Google Play Services Game è stato confermato durante la conferenza di apertura di Google I/O 2013, tra un problema tecnico e l’altro (a un certo punto si è dovuti passare, per forza di cose, alla novità successiva, perché la rete non faceva connettere i gamer). A prescindere da questo sfortunato ma divertentissimo momento – un epic fail, si direbbe – non si può che plaudire alle novità che Big G ha intenzione di portare non solo nel mondo Android; vediamole assieme:
- Diversi achievement, che saranno meglio presentati successivamente, aumenteranno il coinvolgimento dei giocatori e promuoveranno diversi stili di gioco;
- Le classifiche social e pubbliche su Google Plus permetteranno confronti su scala globale, cioè con tutti i giocatori;
- I salvataggi cloud consentiranno di memorizzare tutto, quindi non si dovrà più ripetere per intero un livello (se un utente termina il primo su smartphone e intende proseguire su tablet, potrà farlo tranquillamente);
- Il multiplayer in tempo reale facilitato dalla possibilità di aggiungere gamer sui dispositivi Android. Utilizzando Google Plus, potranno essere disputate partite con fino a quattro amici contemporaneamente e, con particolari strategie, sarà possibile far giocare anche altri, pure quando la partita è già iniziata.
Alle 18.25 circa del 15 maggio Google ha insomma sorpreso la stampa e i presenti promettendo una modalità multiplayer competitiva, innovazione ai massimi livelli e, soprattutto, sicurezza. Tutto è stato presentato attraverso un esempio concreto con ben tre giocatori, ma ribadiamo che su Google Plus se ne potrà aggiungere un altro. Sorprende che Play Services Game non sia only Android: approderà anche su iOS e, a dire il vero, promette (molto) bene.
Inutile dirvi che tutto è stato pensato per rilanciare il social network flop dell’azienda, ma sarebbe stato assurdo ipotizzare il contrario. Quali saranno le prossime mosse di Mountain View?