L’analista Nick Gibson, in rappresentanza della Games Investor Consulting (una delle più autorevoli società di consulenza del settore), ha candidamente affermato ai microfoni di MCV Magazine UK che la mancanza di una trasposizione videoludica della saga di Twilight ha fatto perdere all’industria dell’intrattenimento digitale quella che, professionalmente parlando, potremmo definire come una vera e propria “vagonata di soldi”:
“Quella di Twilight è una proprietà intellettuale a dir poco bollente, considerando l’età ed il numero spaventoso di utenti in cui fa presa è davvero incomprensibile come non si sia fatto nulla per riproporla in ambiente videoludico. Anche solo la trasposizione diretta di uno (ed uno solo) dei film o dei libri della saga avrebbe fatto guadagnare allo sviluppatore di turno milioni e milioni di dollari, senza considerare poi l’impatto devastante che avrebbe avuto un titolo strutturato come un MMORPG.”
Pur comprendendo le ragioni che hanno spinto Gibson e rilasciare simili dichiarazioni, ricordiamo allo stesso analista di Games Investor Consulting e a tutti coloro che non seguono da più di due o tre anni lo sfaccettato universo videoludico, che in passato operazioni simili sono già state adottate con proprietà intellettuali ben più importanti di Twilight, e nonostante questo si è quasi sempre finiti col fare tremendi buchi nell’acqua (Matrix e Star Wars Galaxies, tanto per citarne due). Per quanto riguarda invece tutte le considerazioni sull’inutilità intrinseca della melensa saga di Twilight, non possiamo fare altro se non sperare che rimanga il più a lungo possibile lontano dalle nostre piattaforme da gioco.