La line-up di Xbox One sarà caratterizzata anche dalla presenza di giochi cross-gen, vale a dire di titoli che saranno giocabili sia sulla console di nuova generazione sia su Xbox 360. In molti si sono chiesti se tra questi titoli esisterà un qualche collegamento e se, per esempio, gli achievement saranno gli stessi: niente di tutto questo avverrà e trovare una motivazione è piuttosto semplice.
Marc Whitten di Microsoft è stato intervistato dal noto IGN e ha spiegato che gli achievement saranno separati, in modo da consentire ai più appassionati (ma diciamo anche “fanatici”) di ottenere un punteggio maggiore rispetto a coloro che portano a termine una sola versione del titolo:
“Ogni gioco ha il proprio gruppo di risultati, quindi se si sta giocando a Call of Duty: Ghosts su Xbox 360 e Xbox One, si possono guadagnare più punti gamescore, ovviamente però quelli per la nuova console saranno più ricchi e permetteranno agli utenti di vedere i loro progressi, sbloccare nuovi oggetti nell’arco di tutto l’anno e guadagnare anche premi reali“.
Microsoft fa quel che può
Inutile dirvi che quella del premio è soltanto una scusa bella e buona: è giusto premiare chi spende di più per due giochi identici, certo; però Microsoft lo fa semplicemente per stimolare il doppio acquisto; come al solito, insomma, non essendo un ente benefico, il colosso di Redmond dimostra di saperci fare e di sfruttare al massimo le possibilità di guadagno. Ma, giocatori di tutti i tipi e di qualsiasi età, è davvero necessario spendere soldi per avere un doppio platino?