I grandi giochi di Nintendo Wii U sono stati tutti annunciati e questa seconda parte del 2013 sembra essere diventata di vitale importanza per le sorti di una console che, diciamocelo, rischia davvero grosso. Purtroppo: sappiamo tutti che la compagnia è un indiscutibile punto di riferimento del mercato videoludico, quindi perderla per strada – a prescindere da qualsiasi giudizio o pregiudizio – sarebbe un vero peccato (in fin dei conti, chi non ama Nintendo non acquista Nintendo: qualsiasi anatema è senza senso e decisamente puerile).
L’azienda, comunque, pare non essere interessata soltanto ai giochi AAA ma anche a quelli casual e, soprattutto, a quelli Indie: una inversione di tendenza, questo è ovvio, rispetto alle vecchie generazioni e molto problematica, per di più, per console come OUYA, che degli Indie hanno fatto il loro cavallo di battaglia.
A parlare della situazione è stato il business development manager di Nintendo, Dan Adelman, spiegando che la compagnia si aspetta di vedere pubblicati su Wii U più di venti trenta titoli in occasione del Natale:
“Storicamente la nostra azienda è sempre sembrata molto riservata e di difficile approccio; […] era vista in modo simile ad un sistema chiuso, dove se uno sviluppatore ci conosceva o aveva già lavorato con noi, allora era dentro, nel caso contrario non c’era alcuna possibilità di interfacciarsi con noi”.
E poi ancora:
“Io penso che adesso non sia più così, dato che ci stiamo sforzando al meglio delle nostre possibilità per cambiare questa visione di Nintendo e far in modo che le persone si rendano conto che la realtà adesso è diversa. Vogliamo che gli sviluppatori vedano quanto è più semplice lavorare con noi e rilasciare i propri giochi sulle nostre piattaforme. La filosofia della compagnia è semplice: siete in grado di sviluppare titoli su console Nintendo? Bene, allora vogliamo fare in modo che questo avvenga. Non importa che possiate vantare un record di titoli pubblicati o di aver lavorato per grandi compagnie in passato. Se state lavorando attivamente su un gioco, allora per noi è sufficiente”.
Questo nuovo approccio cambierà le sorti di Nintendo Wii U?