La storia che stiamo per raccontarvi ha come protagonista un ragazzo cinese di ventisei anni – Xiao Qiang – e la sua passione smisurata per i videogame: passione senza controlli e limiti, che lo ha portato, pensate, a giocare tre giorni e tre notti di fila in un Internet Point dimenticando persino di dormire. Apprendiamo la notizia da Kotaku e da buona parte della stampa internazionale, quindi non dovrebbe trattarsi di una bufala: speriamo vivamente che lo sia, però, visto che il ragazzo ha avuto un’emorragia cerebrale ed è stato ricoverato dopo uno svenimento.
Non è certo la prima notizia negativa che apprendiamo sull’universo dei videogame: qualche tempo fa vi avevamo parlato, per esempio, di un ragazzo che, dopo aver perso a Call of Duty, aveva mandato le forze dell’ordine a casa del vincitore, dietro denuncia anonima. E potremmo stare a raccontarvi molti altri avvenimenti, sicuramente materiale utile per coloro che continuano a sostenere che la causa dei mali del mondo siano i giochi per console e PC.
I danni alla salute di Xiao Qiang
In questo caso, i videogame hanno fatto la loro parte, ma la colpa, per quanto possa dispiacerci, è stata dell’utente: Xiao Qiang, in effetti, pesava già oltre cento chili e mangiava in modo scorretto; la mancanza di sonno non ha fatto altro che aggiungersi a una situazione di salute di per sé molto precaria, che si è trasformata in una minaccia vera e propria, visto che Xiao Qiang era stato dato persino per morto. Adesso ce l’ha fatta ed è ricoverato in ospedale a causa di una paralisi parziale non meglio chiarita: dovrebbe riuscire, per fortuna, a recuperare la maggior parte delle sue capacità motorie, anche se avrà qualche deficit a livello cognitivo. Un lieto fine, per una storia che di lieto non ha nulla.
Via | Gizmodo
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