La causa legale in corso tra Sony e l’hacker GeoHot ha assunto prima livelli da spy story col presunto coinvolgimento di Microsoft, mentre ora entra in ballo anche il rispetto della privacy di tutte le persone con le quali George Hotz ha avuto modo di entrare in contatto.
Dopo aver già dato libero accesso a Sony agli indirizzi IP di chi ha scaricato materiale dal sito di GeoHot, arriva adesso un’altra decisione sicuramente destinata a far discutere: la possibilità per l’azienda giapponese di ottenere i record PayPal dell’account dell’hacker, individuando praticamente tutti coloro che tra oggi e il 1 gennaio 2009 hanno effettuato donazioni o comunque interazioni con GeoHot.
L’obiettivo di Sony sarebbe (fortunatamente) non quello di andare a pescare tutti coloro che in qualche modo hanno favorito il nascere di PS3 Jailbreak, ma quello di dimostrare attraverso gli indirizzi IP provenienti dalle varie applicazioni che gran parte delle interazioni online di GeoHot avvengono con persone nel nord della California. Zona in cui il colosso giapponese vorrebbe spostare la causa, esattamente in quel di San Francisco, a quanto pare più congeniale a Sony.
Quella tra GeoHot e Sony resta quindi una causa non banale, in grado di porre seri dubbi sul modo di garantire la la privacy di chi in questo procedimento legale non è coinvolto.
Via | Neowin