La realtà virtuale sarà una delle caratteristi che più richieste nella nuova generazione di macchine videoludiche. A sostenere ciò dal palco della GDC 2013 è stato il fondatore e CEO di Oculus Rift, Palmer Luckey. Ai microfoni di VG247 ha spiegato:
«Non si vedono persone che dicono ‘Wow, per tutta la mia vita ho sempre voluto giocare un gioco social in streaming su piattaforme mobile, e con microtransazioni’. Non sono queste le nostre aspettative per la prossima generazione di macchine da gioco. Sin dai primi passi dei giochi 3D uno degli obiettivi è stato di realizzare la realtà virtuale, far sentire il giocatore veramente presente nel mondo di gioco»
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Luckey ritiene che sia proprio quello che, in mancanza della tecnologia adeguata, si sia provato a fare con i giochi in prima persona, che aiutano il giocatore a immergersi nel mondo virtuale. Secondo il CEO, sarebbe palese che la gente si aspetta la realtà virtuale come prossimo passo in questo senso.
«Ci sono altri percorsi potenziali nella prossima generazione, come alcuna gente che dice ‘il mobile è la next-gen’, o il touch, o il social. Ma quello che la gente dice è ‘Voglio giocare qualcosa con la realtà virtuale’. Ed è quello che credo che stia trainando la realtà virtuale, e spiega il perché [Oculus Rift] sarà veramente un dispositivo di gioco next-gen»
Luckey critica poi l’hardware di PlayStation 4, che a suo avviso non è poi così impressionante e, soprattutto, non privilegia la realtà virtuale.
«Come entusiasta della realtà virtuale credo che Sony abbia imboccato la strada sbagliata. Sono un fanatico che ama la realtà virtuale, e vedo come un errore qualsiasi cosa che non sia realtà virtuale»