Un po’ per motivi personali (un amico doveva giocare), un po’ per interesse giornalistico e curiosità mi sono recato al primo Intel Friday Night del 2007, all’Auditorium del Massimo di Roma. Lo ricordiamo per chi non mastica il gaming agonistico: gli IFN sono serate organizzate da Intel, Asus e altri per promuovere il gioco nelle città italiane mostrando alcune partite della ESL italiana (che normalmente vengono disputate online) e qualche amichevole, con aggiunta di interviste e telecronaca in diretta a cura di Progaming.it. Venerdì ad esempio c’erano Sun e Akilae che disputavano una partita di campionato di Starcraft e due clan disputavano una partita di Call of Duty 2 (che purtroppo non ho potuto vedere).
Peccato per il pochissimo pubblico: al momento delle partite anche la gran parte dei giornalisti venuti per la conferenza stampa è fuggita e ci siamo ritrovati in pochissimi (andrà meglio per la serata prevista durante l’Italian Lan Party).
A quanto ci dicono invece i giocatori sembrano apprezzare lo streaming in diretta offerto da Progaming che per la cronaca è davvero ottimo e per niente improvvisato.
Bastava seguire la conferenza stampa per rendersi conto che la strada fatta negli ultimi anni è stata tanta: dai supporter tecnologici (Intel e Asus) disposti ad investire, alle dichiarazioni del presidente dell’ANVI (ora ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI) che intende aprire circoli per il gioco competitivo in tutta Italia.
Epperò la strada da fare è ancora lunga: i giocatori si spostano ancora con difficoltà, e si ha l’impressione che non siano ancora pronti psicologicamente per il gioco dal vivo; la Corea e i suoi giocatori di Starcraft superstar sono ancora un altro mondo.
Io però mi sono divertito a vederli giocare, e penso che si siano divertiti anche loro.
C’è scappata anche una partitella 2 contro 2 a Pro Evolution Soccer 6, in cui io e un mio amico abbiamo beccato un indecoroso 4 – 2 contro due romani che sono poi scappati negandoci una doverosa rivincita.
‘stardi.