In barba al copyright, al diritto internazionale e ai milioni (se non miliardi) di dollari di investimenti di Sony e Microsoft sulle loro due soluzioni motion sensing per X360 e PS3, l’azienda cinese Taishan Online Technology Co Ltd ha approfittato del China Hi-Tech Fair (un’importante fiera tecnologica chiusasi a Shenzhen il 21 novembre scorso) per presentare l’i-Dong, l’accrocchio videoludico che campeggia ad inizio articolo e che potrete ammirare nella galleria sottostante.
In maniera non troppo dissimile dal Chintendo Vii, l’i-Dong sfrutta per i suoi giochini precaricati simil-Commodore 64 un joypad senza fili ad infrarossi e una barra sensore che imitiano spudoratamente le forme (di certo non le funzionalità) di Move da una parte e di Kinect dall’altra per sfruttare l’onda lunga del successo commerciale di queste due periferiche nel mercato videoludico asiatico “ufficiale”.
Ancor più inspiegabile della presenza di un oggetto del genere in una fiera di settore senza che le autorità locali intervengano in alcun modo c’è però il prezzo finale di questa diavoleria: diversamente da quello che potreste immaginare, infatti, chi vorrà portarsi a casa questo gioiello del tarocco cinese dovrà sborsare una cifra vicina ai 220 dollari, ben più dei 150 di Kinect o dei 100 (o 70, dipende dalla versione) dello “Starter Pack” di Move.
via | Tech-On!