L’action RPG Darkspore è stato rimosso da Steam a causa di continui problemi con i DRM. Il titolo curato dagli EA Maxis era già noto da più di un anno per causare fastidi di ogni genere agli utenti, che non riuscivano a collegarsi ai server per giocare.
Quando un giocatore tentava la connessione, invece di riuscire a effettuare il login vedeva comparire un fantomatico “errore 7300“. La natura di questo errore rimane un mezzo mistero: in un comunicato ufficiale EA Maxis aveva addirittura dichiarato che non esiste un modo per risolvere il problema. Questa la dichiarazione che ci fa rimanere abbastanza basiti:
«L’errore 7300 non è stato sistemato. Le possibilità che venga sistemato sono zero»
Ma il 7300 non è stato l’unico problema: a inizio giugno gli utenti sono stati vittima dell’errore “3”, che impediva sia di personalizzare gli alter-ego esistenti che di crearne di nuovi. Questo errore “3” non ha colpito solo una parte dei giocatori, ma l’assoluta totalità degli iscritti al server. Per fortuna Maxis, a differenza di quanto accaduto con il 7300, era riuscita a sistemarlo.
Mentre vi scriviamo Darkspore non è più in vendita su Steam: cliccando nella sua pagina si viene reindirizzati alla home del negozio online targato Valve. In ogni caso il gioco è ancora disponibile su Origin e altri rivenditori online. Nei forum ufficiali è comparsa quest’ennesima dichiarazione poco incoraggiante:
«Darkspore non è più un gioco su cui stiamo lavorando. È da considerare sotto ogni punto di vista un titolo abbandonato»
Basato sul più famoso Spore, Darkspore uscì nell’aprile 2011 ma non riuscì mai a ritagliarsi una consistente fetta di pubblico.
via | PlayerAttack