Come da programma, la seconda fase di beta testing di Elite: Dangerous è partita il 30 settembre e i ragazzi di Frontier Developments, come è logico che sia, ci invitano a parteciparvi mostrandoci delle immagini e delle scene di gioco inedite incentrate sul processo di sviluppo delle astronavi e sulle novità introdotte con quest’ultimo, importante aggiornamento.
Con la Beta 2, il simulatore spaziale di David Braben guadagna tutta una serie di migliorie, di ottimizzazioni e di vere e proprie aggiunte al già immenso universo di gioco composto da decine di sistemi stellari liberamente esplorabili, di stazioporti in cui commerciare in risorse (o in informazioni raccolte tra un salto iperluce e l’altro) e di astronavi da evolvere nel tempo spendendo i crediti acquisiti dal proprio pilota virtuale.
Guarda le ultime immagini di gioco di Elite: Dangerous
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Il lancio definitivo di Elite: Dangerous, stando alle ultime informazioni offerteci dai ragazzi di Braben, dovrebbe avvenire a fine anno sia su PC che su Mac OS. Qui trovate la lista delle principali novità legate alla Beta 2, il cui accesso, lo ricordiamo, è concesso solo ed esclusivamente agli utenti che hanno deciso di effettuare il preordine del titolo sul sito ufficiale dei Frontier Developments.
- Aggiunta la capacità di rivendere i dati raccolti dalle scansioni orbitali dei pianeti dei sistemi stellari appena esplorati
- Introdotti 500 nuovi sistemi stellari, ciascuno liberamente raggiungibile ed esplorabile con la propria astronave
- Il ranking dei piloti della Federazione prevederà nuove tipologie di classi
- Maggiore varietà di moduli potenziabili (dai moduli per il supporto vitale ai generatori degli scudi, passando per i motori iperluce e gli hangar) per tutte le tipologie e le classi di astronavi
- Aggiunte nuovi classi di combattimento per le astronavi
- Le componenti principali delle navicelle saranno soggette a usura
- Aggiunte nuove armi come le mine e i missili non letali per rendere inoffensivi i cannoni e i sensori delle navi cargo prima di abbordarle
- Ci saranno nuovi avamposti e spazioporti nei sistemi stellari abitati da civiltà tecnologiche di livello Zero e Uno (secondo la scala di Kardašëv)
- Sarà possibile tracciare la posizione delle astronavi limitrofe anche negli spostamenti veloci e durante i salti iperluce
- Per tutta la durata della fase di beta testing sarà tenuta traccia di tutte le principali attività che andranno svolgendosi sui diversi sistemi stellari della galassia attraverso il feed delle news ufficiali degli sviluppatori
- Il database delle astronavi verrà aggiornato con i nomi dei vascelli degli NPC dati dai backer principali della campagna di raccolta fondi avviata l’anno scorso dagli sviluppatori su Kickstarter e sulle pagine del loro sito ufficiale
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