Come i più assidui di voi sapranno, ogni tanto ci dilettiamo nel riportarvi notizie un attimino più particolari. I protagonisti del siparietto che segnaliamo oggi sono Steve Jobs, capoccia indiscusso di Apple, e Steve Ballmer, CEO di Microsoft. Oggetto della discordia è l’acquisizione di Bungie da parte di Microsoft, mossa che fece andare Jobs su tutte le furie. Così ce la racconta Ed Fries, che in quest’operazione giocò un ruolo fondamentale.
Non appena annunciammo di aver acquistato Bungie, chiamò Steve Jobs. […] Era infuriato con Ballmer, e gli fece una telefonata perchè adirato riguardo al fatto che avevamo appena comprato uno dei principali sviluppatori per Mac, facendolo diventare uno sviluppatore Microsoft.
Ricevetti una mail da Steve Ballmer, nella quale mi chiedeva di chiamare Jobs e calmarlo in merito all’intera faccenda. […] In ogni caso, finalizzammo quest’accordo secondo il quale noi avremmo portato alcuni giochi per PC su Mac ed aiutare Peter Tamte nella creazione di una società che se ne occupasse, costringendomi a salire sul palco durante una conferenza per gli sviluppatori su Mac a discutere circa questa nuova collaborazione. Fu tutto piuttosto strano.
E sì, caro Ed, dovette essere una situazione decisamente “strana”. Per noi lo è di certo, figuriamoci per te che, tra l’altro, conoscevi tutti i retroscena. Qualora a qualcuno fosse sfuggito qualche passaggio, ricordiamo che Bungie passò buona parte degli anni ’90 a sviluppare giochi per Apple. Su tutti, ad esempio, possiamo citare un certo Marathon.
via | Kotaku