Dalle pagine del proprio profilo Twitter ufficiale, Larry “Major Nelson” Hryb ci comunica l’incredibile ritrovamento delle cartucce di E.T. L’Extraterrestre per Atari 2600 seppellite nel 1983 dai vertici dell’ormai sciolta casa di sviluppo e produzione americana per evitare il fallimento della compagnia e contenere i costi di gestione e stoccaggio delle copie invendute di quello che, a tutt’oggi, viene considerato come uno dei peggiori videogiochi della storia.
La leggenda metropolitana della “fossa di E.T.” trova così conferma nelle parole e nelle immagini offerteci da Major Nelson e da chi, come Chris Kohler di WIRED, ha avuto la fortuna di assistere agli scavi condotti in quel di Alamogordo (New Mexico) da Microsoft come tappa finale del pellegrinaggio compiuto dagli uomini della casa di Redmond per fare definitivamente luce sulla faccenda e girare un documentario che gli Xbox Entertainment Studios, con ogni probabilità, proporranno in esclusiva agli utenti di Xbox 360 e Xbox One giusto in tempo per l’E3 2014.
Quasi tutte le cartucce riportate alla luce fino a questo momento, così come voleva la leggenda, sono effettivamente delle copie invendute dell’adattamento per Atari 2600 di E.T.: nei trent’anni trascorsi dal seppellimento, le confezioni di cartone sprovviste di copertura in plastica sono state pesantemente intaccate dagli agenti atmosferici; ciononostante, molte delle cartucce “riesumate” risultano essere in condizioni perfette… per quanto “perfette” possano essere le condizioni di un gioco rimasto sotto terra dai tempi degli ABBA…
La leggenda metropolitana della “fossa di E.T.”, comunque, continuerà a vivere grazie al film che James Rolfe, il famoso Angry Videogame Nerd, conta di concludere e pubblicare entro la fine dell’anno.
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.