Il dibattito sui DRM si dimostra animato anche all’interno della stessa industria videoludica, tra chi crede in tale sistema come argine della pirateria e chi invece come Gabe Newell e Valve si schiera apertamente contro.
Nella giornata di ieri abbiamo avuto modo di assistere a ben due prese di posizione da parte di altrettanti “grandi” del videogioco come Blizzard e Namco, in grado di offrire pareri piuttosto divergenti. Secondo Frank Pearce di Blizzard:
“Parlare di DRM e delle tecnologie per gestirli è una battaglia persa per noi, perché le community sono sempre più grandi e il numero di gente che prova a contrattaccare, sia per pirateria che per curiosità, è più grande dei nostri team di sviluppo. […] Il miglior approccio per noi è essere sicuri di fornire una piattaforma dove la gente voglia trovarsi, insieme ai propri amici, dove si trova la comunità. Incentrata sui contenuti e sulle funzionalità e non sulla tecnologia antipirateria”
Allo stesso tempo però, ecco le parole di Olivier Comte di Namco (parlando dell’approccio di Ubisoft):
“Sarò onesto. Credo sia una buona strategia per una ragione: non ho alternative oggi. È la migliore? Di sicuro no, ma se potessi fare qualcos’altro lo farei, ma è meglio fare qualcosa che non fare niente. Stiamo analizzando tutte le situazioni, abbiamo visto cosa hanno fatto Ubi ed EA e quanto annunciato da Sony per PS3 ed è chiaro che dobbiamo prendere delle decisioni.
Una scelta quindi secondo Namco più dettata dalla necessità che altro, anche se forse in quanto publisher di The Witcher 2 potrebbe chiedere a CD Projekt per avere qualche idea, viste le parole di qualche tempo fa del senior producer Tomasz Gop ai nostri stessi microfoni:
“Qui in CDP RED non abbiamo dubbi che i giochi non abbiano bisogno di questi DRM, e con ciò intendo dire che non abbiamo assolutamente intenzione di applicarli. Parlando di altre idee, abbiamo le nostre. Se pubblichi un gioco che ha un sistema di DRM leggero o completamente nessuno, in definitiva non aiuti contro la pirateria. Intendo dire che non devi applicare metodi di protezione passivi, ma agire attivamente potrebbe funzionare meglio. Che ne direste di DLC gratuiti per tutti i giocatori legalmente registrati, sarebbe incoraggiante?”