[related layout=”right” permalink=”https://www.gamesblog.it/post/404147/disney-infinity-3-0-la-recensione”][/related]Sin dal suo arrivo sul mercato, Disney Infinity 3.0 ha dimostrato di voler puntare tutto sul brand Star Wars, tornato di prepotenza nel 2015 grazie all’arrivo del settimo capitolo della saga. Com’era prevedibile, nell’anno di Episode VII la casa di Topolino non ha perso tempo per capitalizzare nel migliore dei modi la sua miniera d’oro del merchandising, ritrovatasi tra le mani dopo l’affare da 4 miliardi di dollari con George Lucas.
Il debutto di Disney Infinity 3.0 ci ha così portati nella cosiddetta “nuova trilogia” (i film usciti nello scorso decennio), grazie al playset intitolato Il Crepuscolo della Repubblica, per poi saltare agli episodi classici con il secondo appuntamento Insieme contro l’Impero. Dall’uscita di quest’ultimo, è stato poi necessario aspettare l’uscita de Il Risveglio della Forza nei cinema per completare l’opera: archiviato anche questo evento, non ci resta che scoprire com’è stato adattato il film alle dinamiche di Disney Infinity 3.0.
Unico nel suo genere
[related layout=”left” permalink=”https://www.gamesblog.it/post/407523/star-wars-battlefront-la-recensione”][/related]Prima di procedere oltre, è bene notare che il playset di Disney Infinity 3.0 dedicato a Il Risveglio della Forza è a tutti gli effetti anche l’unico videogioco dedicato alla pellicola, arrivata nelle sale lo scorso 16 dicembre. Finn, Rey e tutti gli altri personaggi non ci sono infatti neanche nel recente Star Wars Battlefront, per cui se volete rivivere le loro gesta questa è l’unica occasione che avete.
Trattandosi di un’espansione per la versione base di Disney Infinity 3.0, vi rimandiamo alla recensione di quest’ultimo per le considerazioni generali su di esso, concentrandoci invece in questo articolo sulle caratteristiche del nuovo playset. Partiamo dalla sua confezione, in vendita al prezzo di circa 30 euro: oltre alla miniatura da appoggiare sulla base per avere accesso alla nuova avventura, troviamo al suo interno le statue di Finn e Rey, da usare come personaggi nel gioco. Nel caso in cui si voglia completare la collezione dedicata a Il Risveglio della Forza, sono invece in vendita separatamente le miniature di Kylo Ren e del pilota Poe Dameron, al prezzo di 15 euro.
Per funzionare, Il Risveglio della Forza richiede l’acquisto obbligatorio del gioco base, al costo di circa 60 euro: nel caso in cui vogliate giocarlo, preparatevi quindi ad affrontare una spesa complessiva che parte dai 90 euro, per arrivare oltre i 100 se volete acquistare qualche altro personaggio. Un prezzo dall’impatto piuttosto notevole, senza dubbio, al quale è comunque possibile portarsi a casa due diversi playset, più quattro personaggi da usare sia all’interno del gioco, sia come giocattoli veri.
Il tempo aggiuntivo ricavato è piuttosto relativo: per completare tutto il playset sono infatti necessarie tra le tre e le quattro ore, ma per i bambini il divertimento può continuare all’interno della modalità sandbox chiamata Scatola dei Giochi in Disney Infinity 3.0, dove usare elementi aggiuntivi raccolti all’interno de Il Risveglio della Forza.
Un risveglio un po’ pigro
Dopo aver giocato al nuovo playset, qualcuno potrebbe vedere la definizione di tie-in del film un po’ esagerata. La decisione di Disney è stata infatti quella di assecondare quanto più possibile il target giovanile di Infinity 3.0, adattando al videogioco la storia narrata ne Il Risveglio della Forza con qualche taglio anche abbastanza rilevante, come quello riguardante uno dei momenti della pellicola dalla maggior carica emotiva. Non preoccupatevi: non diremo oltre per non spoilerare.
Ci troviamo dunque davanti a una versione piuttosto ridotta della trama, che parte più o meno dallo stesso punto per portarci sul pianeta Jakku in compagnia di Rey e Finn, insieme ai quali sbloccare le missioni proposte dagli abitanti locali. Per chi ha già giocato i precedenti playset, l’impressione di aver già visto gran parte degli obiettivi sarà piuttosto elevata: si tratta infatti delle solite missioni di raccolta o di riparazione di qualcosa, intervallate da qualche combattimento con gli immancabili malintenzionati che si trovano nel luogo.
Come in passato, va un po’ meglio con le fasi di combattimento e guida, alla luce della collaborazione di Avalanche Software con Ninja Theory e Sumo Digital di cui abbiamo già parlato nella precedente occasione. Segnaliamo anche la presenza di alcuni gustosi minigame arcade, dal sapore nostalgico che immaginiamo possa essere apprezzato più dai genitori che dai bambini. Non è un mistero, del resto, che pur rivolgendosi ai più giovani Disney Infinity 3.0 abbia deciso di ammiccare anche ai più grandi, sfruttando la passione per Star Wars di chi si trova negli -enta o addirittura negli -anta.
Dal punto di vista tecnico, Il Risveglio della Forza ricalca perfettamente i suoi predecessori, presentando un design volutamente cartoonoso dei suoi protagonisti (comprese le loro miniature reali) e dell’ambiente che ci circonda. Questo elemento però non maschera la necessità di un livello di dettaglio un po’ più curato, così come di maggior pulizia nel gameplay: i difetti in tal senso anche nella versione base non mancavano, ma ci è capitato quasi subito di dover ricaricare una partita perché la missione corrente non ne voleva sapere di andare avanti con la raccolta degli oggetti necessari al suo completamento.
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Commento finale
La potenza del brand di Star Wars e dell’uscita recente del film Il Risveglio della Forza non bastano a nascondere le cose che non vanno in questo playset, che come già detto è il terzo dedicato alla galassia lontana lontana. Proprio la presenza dei due predecessori rende quest’ultimo meno interessante, per la presenza di alcune dinamiche trovate anche dentro Il Crepuscolo della Repubblica e Insieme contro l’Impero.
Non a caso, gli elementi più interessanti arrivano quando si prova a uscire un po’ dal seminato delle missioni principali, dedicandosi a un contorno che sorprendentemente si rivela più interessante del piatto principale. Per i giovanissimi fan di Star Wars in arrivo dalla visione in sala, però, questo ha un valore relativo: quello che conta è poter vedere Finn e Rey impegnati ancora una volta a combattere la minaccia di Kylo Ren.
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