Diablo III richiederà ai giocatori di essere sempre collegati, anche per giocare in modalità single player offline. Come spiega il vice presidente del game design Rob Pardo, ciò non è dovuto a un semplice motivo di autenticazione contro la pirateria, ma anche alle nuove caratteristiche di Battle.net e del suo sistema di aste online. Fra le novità sono state annunciate:
- Lista amici persistente
- Chat cross-game attraverso il sistema RealID
- Personaggi persistenti salvati lato server senza possibilità di duplicare gli oggetti con un trucco e non avendo più l’obbligo di giocare almeno una volta ogni 3 mesi
- Sistema del party persistente
- Matchmaking PvP e pubblico
- Entrata e uscita dinamica dalla modalità cooperativa
- Quantità di oggetti condivisibile fra tutti i propri personaggi aumentata a 10
- Nuova Auction House per vendere gli oggetti, che supporterà anche i soldi veri. Si potranno vendere oggetti rari o unici guadagnando denaro reale (e allo stesso modo comprarli, volendo).
- Nuovo sistema di obiettivi e statistiche in tempo reale
- Nuovo sistema di Banner, stendardi presenti nei menu di Battle.net che in puro stile militar-medievale mostreranno gli emblemi corrispondenti agli obiettivi raggiunti dal giocatore. Guardando lo stendardo sarà possibile capire se il personaggio è in modalità Hardcore o meno, quanti obiettivi ha sbloccato, quante vittorie PvP e così via
- Gli stendardi avranno anche una funzione di gioco più concreta: saranno infatti una sorta di teletrasporto personalizzato verso il giocatore corrispondente.
Lo stesso Pardo riconosce che il poter giocare a Diablo III solo se collegati a internet potrebbe rappresentare un fastidio per alcuni giocatori, esattamente come i famigerati DRM utilizzati nei giochi Ubisoft. Che ne pensate? Diablo III uscirà su PC in data ancora ignota. Vi lasciamo con una galleria immagini della nuova Battle.net.