Galvanizzati dall’ottimo riscontro di pubblico e di critica avuto di fresco con la versione console di Diablo III, i boss di Blizzard Entertainment hanno deciso di lavorare a una patch per cancellare definitivamente la casa d’aste dal codice di gioco della versione PC del loro famoso action/RPG. La conferma di tutto ciò ci arriva direttamente dal comunicato, con annesso “video esplicativo”, pubblicato poche ore fa sulle pagine del blog ufficiale degli studios californiani:
“Quando iniziammo a progettare il sistema delle case d’asta, il nostro scopo era quello di fornire ai nostri fan un modo semplice, veloce e sicuro per commerciare oggetti ingame. Nonostante i vantaggi portati da questo sistema e il grande numero di persone che lo hanno utilizzato nel corso di questi mesi, però, è diventato chiaro a tutti che il modulo della casa d’aste stava minando le fondamenta stesse del gameplay di un titolo che, come Diablo III, è incentrato sul divertimento garantito dalla continua necessità di uccidere mostri per riceverne in cambio armi ed elementi d’equipaggiamento sempre freschi.”
Oltre che per rispondere alle pressanti richieste pervenutegli dai loro appassionati sin dal giorno di lancio di Diablo III, la decisione di porre fine all’odioso modulo di compravendita con denaro reale degli oggetti e delle armi reperite ingame dai partecipanti alle aste virtuali dell’Auction House è stata presa dai Blizzard per dare risalto al nuovo sistema di loot che verrà introdotto nei prossimi mesi con l’espansione Reaper of Souls.
La patch che andrà ad eliminare in maniera definitiva le case d’asta dalla dimensione virtuale di Diablo III su PC potrà essere scaricata a partire dal 18 marzo 2014.