Come forse era lecito aspettarsi, l’annuncio e i primi contenuti di Diablo III non hanno accontentato tutti i fan della serie, spingendo alcuni di essi addirittura a criticare apertamente Blizzard.
Secondo le critiche mosse dai detrattori del nuovo gioco, il team di sviluppo avrebbe scelto di rendere il design del titolo troppo lontano da quello dei primi due capitoli, risultando addirittura cartoonoso, probabilmente a causa dell’influenza dello stile di World of Warcraft.
Talmente tanta la delusione da spingere qualcuno a creare una petizione online già sottoscritta da diverse migliaia di persone. Nel frattempo Blizzard ha risposto alle critiche per bocca di Keith Lee, lead producer di Diablo III, affermando le parole riportate dopo il salto.
«Una delle cose che abbiamo considerato lavorando alla grafica di Diablo III è che il colore è un amico. Crediamo che esso aiuti a creare un sacco di giochi di luce attraverso l’utilizzo del contrasto. Un esempio lampante è Il Signore degli Anelli: non tutto è scuro, ti fa vedere come avrebbe potuto essere un dungeon buio ma senza contrasto non puoi apprezzare tutto.»
Nonostante il tentativo di giustificare le proprie scelte Lee promette comunque che le richieste dei fan saranno tenute in alta considerazione, al fine di ottenere un gioco in grado di (si spera) accontentare tutti quanti.
via | CVG