A nemmeno ventiquattr’ore di distanza dalla diffusione dell’ultimo filmato in cinematica di Human Revolution da parte di Eidos Montreal, nello scrosciante coro di applausi levatosi unanime tra gli appassionati della saga e gli addetti al settore vediamo spuntare la manina di un sagace collega di Gaming Blend che, riportandoci con un gesto agli ultimi secondi del video in questione, ci permette di ammirare a chiare lettere la scritta e il logo di Kinect nella lista dei marchi e delle proprietà intellettuali “toccate” dal progetto: la sacralità dello spazio che alla fine di ogni filmato “artistico” (videoludico, cinematografico o musicale che sia) elenca i marchi ad esso correlati non ammette errori, specie quando si ha a che fare con multinazionali in grado di sfoderare interi eserciti di avvocati qualora ci fosse il bisogno di risolvere delle controversie legali…
Nonostante quella di veder implementata una periferica del genere in un titolo spiccatamente adulto e dalle meccaniche di gioco a dir poco complesse possa sembrare un’ipotesi molto remota, paradossalmente i primi a parlare di un qualche tipo di supporto a Kinect sono stati proprio gli sviluppatori di Eidos Montreal: intervistato durante l’E3 2010 dai giornalisti di CVG, il produttore David Anfossi si è detto interessato alle nuove soluzioni sensibili al movimento di Microsoft e Sony, aggiungendo però che non era più possibile regalare a Human Revolution il supporto a Kinect da un lato e a Move dall’altro per questioni relative alla stringente scaletta di sviluppo.
I sei mesi passati dall’intervista di Anfossi, però, sono secoli nella velocissima scala temporale dell’universo videoludico: dai primi di giugno ad oggi, dalle parti di Eidos Montreal molti dubbi potrebbero essersi trasformati in certezze (e viceversa). Manca poco all’uscita di Deus Ex: Human Revolution, prevista per febbraio su PC, PlayStation 3 ed Xbox 360, quindi tanto vale attendere gli sviluppi ufficiali di quello che, se venisse confermato, sarebbe il primo passo compiuto da Kinect nella dimensione “hardcore” (programmi erotici a parte, s’intende).