A sole sei ore dall’uscita di Dear Esther, i guadagni generati dalle vendite su Steam hanno raggiunto e superato i 55mila dollari investiti dall’Indie Fund su questo straordinario esperimento ispirato a una vecchia mod di Half-Life 2. E questo, nonostante la concorrenza spietata di Kingdoms of Amalur Reckoning, TES V Skyrim e The Darkness II: il lato poetico dei videogiochi, una volta tanto, vince su quello commerciale.
Sviluppato dai thechineseroom con il supporto di Robert Briscoe, uno degli artisti digitali più attivi nella scena dei modder del Source Engine, Dear Esther è un’esperienza interattiva che utilizza il linguaggio delle avventure grafiche per proiettare l’utente in una dimensione onirica realizzata traendo spunto dai paesaggi alieni delle Isole Ebridi.
Nel complimentarci con i ragazzi d Briscoe per il risultato raggiunto, vi lasciamo alle restanti immagini in galleria e ricordiamo agli interessati che Dear Esther è disponibile su Steam (nella sola versione PC) a 6,99 €.