Che David Cage, fondatore e capo-sviluppatore di Quantic Dream, non amasse particolarmente le lungaggini della trama (e di conseguenza un tipo di narrazione sterile) lo si è potuto velatamente capire dalle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa ai microfoni di Videogamer. Cercando però di esprimere meglio il concetto alla base del discorso, il buon vecchio Cage ha scomodato i ragazzi di G4 ed ha offerto loro il suo punto di vista sul “metodo filosofico” con cui gli utenti dovrebbero approcciarsi al suo attesissimo Heavy Rain:
“Vorrei tanto vedere la gente giocarci una sola volta… perchè la trama in Heavy Rain è fluida e incerta come la Vita. Così come la vita può essere vissuta una sola volta, allo stesso modo vorrei che i giocatori capiscano quanto possa essere bella un’esperienza di gioco ugualmente unica. So bene che la gente preferisce ricaricare un salvataggio se vede che la storia sta prendendo una brutta piega, ma il giusto modo di approcciarsi ad Heavy Rain è quello di scegliere una strada e percorrerla fino alla fine, solo così riusciamo a scrivere una storia unica, tutta nostra e di nessun’altro. Per questo penso che scegliere di giocare e finire più e più volte Heavy Rain equivale ad uccidere la magia che invece può offrire.”
Pur sapendo che il 99% dei futuri giocatori di Heavy Rain tenterà di finirlo tante volte quanto bastano per fondere il Blu-ray dentro la PS3 (il restante 1% invece seguirà il calendario induista ed inizierà una nuova storia ad ogni schiusura del Sacro Loto, per preservarne la “magia”), David Cage e i ragazzi di Quantic Dream ne ricordano l’uscita a tutti gli utenti della console Sony entro i primi mesi del 2010.
via | G4