Oltre ad ospitare a breve l’edizione 2009 del GamesCom, nella città tedesca di Colonia sta avendo luogo in questi giorni la Game Developers Conference europea, manifestazione nella quale tutti i più grandi sviluppatori e addetti al settore del vecchio continente riescono a scambiarsi annualmente opinioni, idee e concetti che poi si tramutano in quelle opere d’arte moderna comunemente chiamate “videogiochi”.
Partecipando ad un keynote dedicato ai futuri sviluppi della tecnologia videoludica, ad esempio, il co-fondatore di Crytek Cevat Yerli ha descritto a grandi linee (ma con convinzione) cosa pensa che accadrà al settore da qui ai prossimi anni: secondo il padre di Far Cry e Crysis, i motori grafici tenderanno ad essere maggiormente scalabili per non cadere troppo presto in obsolescenza e per sfruttare appieno le potenzialità dell’hardware a disposizione degli utenti.
Pur sembrando un discorso rivolto esclusivamente al mondo videoludico su PC, è lo stesso Yerli a ricordarci che tutti i motori grafici di nuova concezione (a partire dal “suo” CryEngine 3) vedono quello delle console come un universo imprescindibile, anche perchè lo strapotere di Nintendo sull’attuale generazione videoludica potrebbe indurre Microsoft e Sony a non cercare più soluzioni hardware all’avanguardia: proprio per questo, secondo il boss di Crytek, le nuove piattaforme non vedranno la luce prima del 2012-2013, quando cioè tutti gli sviluppatori avranno già in mano motori grafici capaci di svolgere perfettamente il loro compito a prescindere dalla misteriosa potenza computazionale delle console future.
via | Gamasutra