Codename: Kingdoms spingerà Xbox 360 al limite, offrendo ai giocatori un’esperienza interattiva “genuinamente nuova”. A dirlo dalle pagine di CVG è Cevat Yerli, CEO di Crytek.
Codename: Kingdoms è ancora avvolto da una coltre di mistero: dopo la presentazione video allo scorso E3 2010 si sono visti alcuni bozzetti preparatori ma non è emerso nulla che potesse svelare informazioni di un certo interesse. Yerli sostiene di non poterne ancora parlare, e che forse verranno rivelati nuovi dettagli all’E3 2011 o poco prima. Parla poi della natura innovativa del gioco:
«La nostra azienda non può fare semplici sparatutto, dobbiamo coltivare nuove forme di intrattenimento ed esperienze interattive. E credo che Kingdoms sia una nuova esperienza di intrattenimento interattivo. […] Stiamo cercando nuove sfide e impegnandoci a capire quali nuovi tipi di giochi la gente vorrà giocare. Qualsiasi cosa sia, proveremo a farla. Il genere di questo gioco potrebbe ancora non esistere, quindi quello che ci preme particolarmente è offrire nuove esperienze per ogni singolo momento giocato. Questo è stato il fulcro dell’evoluzione delle nostre nuove IP»
E poi continua parlando dal punto di vista tecnico:
«Credo che quando faremo uscire Crysis 2 mostreremo un livelo che, parlando di multipiattaforma, è portato all’estremo. Ma insieme a Microsoft proveremo ad andare oltre e spingere l’Xbox 360 al 110%, ai suoi limiti. Quando si spende un budget multimilionario solo su Xbox 360, il team incaricato deve essere capace di tirar fuori anche il rimanente due o tre per cento rimasto nella console. Ma io credo che quel 2-3% in più ha le potenzialità per fare una differenza come dal giorno alla notte, cosa che non ti puoi permettere se lavori multipiattaforma»
Continua dopo la pausa con alcune rivelazioni sul supporto a Kinect.
Yerli ha poi introdotto l’argomento Kinect:
«Attualmente i giochi Kinect sono molto casual, adatti alle masse e focalizzati per il mercato in espansione, ma entro due o tre anni potrebbe succedere che Kinect sia utilizzato per giocare le produzioni “tripla A”. Per quanto riguarda Kingdoms non so… [ride] forse sì, forse no.»
Ricordiamo che Codename: Kingdoms dovrebbe essere una sorta di action/RPG/avventura (ancora la questione è molto fumosa) che per stessa ammissione di Yerli sarà “molto differente da God of War” e giochi simili. E, inoltre, è stato promesso un sistema di combattimento che “permette ai giocatori di compiere azioni incredibili”. Speriamo solo che queste azioni incredibili possano essere fatte grazie all’abilità e non spingendo un paio di tasti a caso, come ormai si vede in diversi giochi d’azione recenti.