Dopo aver letteralmente sconvolto il mondo PC con il poderoso motore di gioco CryEngine 2, che ha permesso la creazione dello stupendo Crysis, la tedesca Crytek ha annunciato sulle pagine di Crymod (che ora è in manutenzione e lo sarà fino a domani) lo sviluppo del nuovo CryEngine 3, che garantirà il pieno supporto oltre che alla piattaforma PC anche a quella delle due console ad alta definizione attuali, vale a dire PlayStation 3 e Xbox 360.
La terza generazione del motore grafico più acclamato dagli appassionati PC, nato con FarCry ed arrivato a dare vita al mondo iper-realistico di Crysis Warhead, verrà così utilizzato per sviluppare titoli per le console attuali, arricchendone così presumibilmente l’ultima parte del loro ciclo vitale a dispetto delle voci di corriodio che circolavano e che volevano il CryEngine 3 girare esclusivamente sulle console della prossima generazione videoludica.
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Se gli utenti console hanno di che essere contenti, quelli PC possono però candidamente festeggiare il fatto che Crytek ha intenzione di ottimizzare il CryEngine 3 alla potenza computazionale delle CPU multicore moderne (vero tallone d’Achille del CryEngine 2) per fare in modo di migliorare sensibilmente la resa grafica senza stressare la GPU e i singoli componenti.
La prima conseguenza diretta di tale ottimizzazione, infatti, è il supporto annunciato allo sviluppo di MMO per PC e console attraverso il CryEngine 3: essendo un particolare genere videoludico che, per essere goduto appieno, richiede fluidità di gioco e stabilità grafica anche su configurazioni hardware non all’ultimo grido, il nuovo motore progettato da Crytek accende le speranze di tutti coloro che non vogliono aggiornare annualmente il proprio PC per poter fruire al meglio delle novità videoludiche.
A questo punto non rimane che attendere la Game Developers Conference 2009 che si terrà a San Francisco tra il 23 e il 27 di marzo, manifestazione nella quale Crytek presenterà al mondo il CryEngine 3, il relativo Sandbox con cui creare livelli customizzati e, forse, il primo progetto multipiattaforma della compagnia tedesca, fresca dell’acquisto di Free Radical.