Crysis 3: The Lost Island - prime immagini e informazioni sul prossimo pacchetto di mappe multiplayer

L'operazione nostalgia dei ragazzi di Crytek ci riporta nella giungla del primo Crysis
Crysis 3: The Lost Island - prime immagini e informazioni sul prossimo pacchetto di mappe multiplayer
L'operazione nostalgia dei ragazzi di Crytek ci riporta nella giungla del primo Crysis


Dopo aver fatto la felicità dei futuri acquirenti di Xbox One annunciando l’esclusività di Ryse sulla prossima console casalinga di Microsoft, gli sviluppatori tedeschi di Crytek ritornano nell’universo sparatutto di Crysis 3 per proporci le primissime immagini di gioco di The Lost Island, un nuovo DLC dedicato esclusivamente alla modalità multiplayer.

Situato a 200 miglia nautiche di distanza da Ling Shang (l’isola fittizia tanto cara ai giocatori del primo Crysis e dello spin-off Warhead), il lontano paradiso tropicale su cui saranno ambientate le quattro mappe di The Lost Island (Ascent, Coastline, Creek e Crossing) offrirà uno scenario simile a quello offerto dal capitolo originario dell’ormai storica saga FPS di Cevat Yerli, ossia quello della giungla incontaminata.

Crysis 3: The Lost Island - galleria immagini
Crysis 3: The Lost Island - galleria immagini
Crysis 3: The Lost Island - galleria immagini

Lontano dalla Liberty Dome della New York in rovina della campagna singleplayer e delle arene online del titolo liscio, il nostro prode soldato in nanotuta dovrà vedersela con orde di agenti CELL piovuti sull’isola per strappare dai gelatinosi tentacoli dei Ceph alcune delle straordinarie tecnologie belliche aliene in loro possesso. Oltrechè con la “foggia” delle ambientazioni e con la struttura aperta delle aree di gioco, gli astuti sviluppatori teutonici pizzicheranno le corde della nostalgia dei loro utenti di lungo corso con l’implementazione di una serie inedita di armi e di sfide in rete ispirate all’equipaggiamento e all’offerta multiplayer di Crysis Wars.

Per garantire ai propri appassionati un maggior numero di opzioni tattiche tra cui scegliere per lanciarsi nelle sfide all’ultimo sangue contro gli odiati CELL, inoltre, dalle parti di Crytek hanno saggiamente deciso di approfittare dell’occasione per aumentare in maniera considerevole l’estensione delle mappe: una scelta, quest’ultima, dettata anche dall’assenza di strutture “complesse” e, quindi, dall’impossibilità di “ampliare in verticale” l’area di gioco (se non tramite grotte, piattaforme rialzate e bungalow di fortuna).

Prima di lasciarvi in compagnia dei protagonisti in nanotuta delle immagini odierne, informiamo tutti gli interessati che la commercializzazione di Crysis 3: The Lost Island è prevista per il 4 giugno prossimo su PC, PlayStation 3 e Xbox 360 al prezzo di 14,99 € o 1200 Punti Microsoft.

Crysis 3: ecco la patch 1.3 per console e PC

4 aprile 2013 – A cura di David
Crytek ha pubblicato la patch 1.3 per il suo Crysis 3, vocata principalmente alla modalità multi giocatore. Fra le caratteristiche più importanti ci sono quelle di ridurre l’uso della banda passante in multiplayer, evitare alcuni crash e freeze di sistema, e personalizzare la sensibilità degli ADS attraverso i comandi da console.

L’aggiornamento è disponibile sia su PC che su PlayStation 3 e Xbox 360.

Fra le altre migliorie presenti in tutte le piattaforme segnaliamo i progressi del perk “Scout” che ora avanzano correttamente, la risoluzione dei crash dopo la bataglia con i boss, il caricatore dello SCAR che non perde 10 colpi dopo la morte del giocatore. Ci sono anche altri aggiornamenti esclusivi per ogni piattaforma, per i quali vi invitiamo a leggere il changelog completo nel sito ufficiale di Crytek.

Nella nostra recensione di Crysis 3, Michele Galluzzi aveva concluso: «A prescindere dall’apparente contraddizione tra il tenore entusiastico delle analisi fatte nei precedenti paragrafi di questa recensione e dalle considerazioni finali sullo sviluppo creativo e grafico della serie, alla prova dei fatti l’esperienza di gioco di Crysis 3 riesce comunque ad essere estremamente godibile, con un profondo comparto multiplayer appoggiato a una campagna principale “elastica” che, pur senza riproporre l’approccio ruolistico e cooperativo degli FPS sandbox della concorrenza, ha comunque il raro pregio di farci sentire come dei veri e propri “Re della giungla”.»

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