Ai microfoni della rivista Official Xbox Magazine, Peter Connolly, produttore esecutivo di Crackdown 2, ha affermato che non c’è stato tempo per implementare il cosiddetto video sharing, ossia la possibilità di condividere i video fatti durante le proprie sessioni di gioco. Nonostante questo, però, saranno i contenuti scaricabili a metterci una pezza in secondo momento.
Vogliamo introdurre questa funzionalità nel gioco, […] Non ci sarà all’uscita, ma questo non significa che non ci stiamo lavorando. Vogliamo farlo nella maniera giusta.
Questo è quanto dichiarato da Connolly, il quale ha cercato di far comprendere quanto per loro il compito sia più arduo alla luce del fatto che questo seguito prevede un lieve incremento di contenuti rispetto al primo. E qualora qualcuno stesse già storcendo il naso, beh, la risposta ve l’ha già data John Noonan. Andate dopo la pausa per leggere le sue dichiarazioni.
C’è come la percezione che noi stiamo trattenendo alcuni contenuti del gioco principale per poi inserirli tra i DLC. La verità è che stiamo lavorando come pazzi affinché il gioco base esca, poi ci vorranno dalle sei alle otto settimane tra produzione e distribuzione. E tutto a un tratto il team avrà un banda un po’ più larga per poter pensare ai DLC e cose del genere.
via | Videogamer