E’ chiaro che a due passi dall’uscita di un gioco su cui si è investito parecchio, bisogna sempre spingere sull’acceleratore. E quello inerente a Dishonored, prima ancora che un investimento economico, ha certamente rappresentato un notevole investimento di immagine, corroborato da un battage pubblicitario non indifferente.
Si parla di protagonisti, ed Austin Grossman, scrittore per Dishonored, appronta dei paragoni piuttosto altisonanti. Leggiamo cosa ha detto (via VG247).
Odio ciò che Valve fa con il suo protagonista silenzioso. Trovo che sia incredibilmente fastidioso e davvero inquietante. Trovo Gordon Freeman oltremodo spaventoso, […] Le persone parlano davanti a lui, di lui e a volte pure per lui. Eppure lui sembra per lo più trovarsi nel mezzo di tutto ciò, […]
La differenza tra Dishonored e come funziona Half-Life 2 è che il primo è molto più personale. Penso che si riesca a trarre quel coinvolgimento perché il personaggio porta avanti dei rapporti più personali con le persone sin dall’inizio. Ed è piuttosto evidente che le persone che cercano di fregarlo lo facciano in maniera decisamente personale […] Sono di parte, è chiaro, ma penso che Dishonored prenda in modo molto più viscerale, più emotivo.
Parte dunque la battaglia incrociata a suon di dichiarazioni. A dire il vero non ci aspettiamo una replica da parte di Valve, anche perché sinceramente non scorgiamo alcun attacco nelle parole di Grossman. Tuttavia si tratta di un po’ di pepe che potrebbe certamente far discutere. Intanto non dimenticate la nostra recensione in anteprima.