Nonostante sia stato uno dei più grandi flop della storia videoludica recente, che abbia condotto la società produttrice alla bancarotta e che l’ex capo di tal azienda sia un delinquente con l’hobby di sfasciare auto da centinaia di migliaia di euro, la console portatile Gizmondo proprio non ne vuol proprio sapere di scomparire.
A renderlo noto al mondo è Ian Murpy, direttore tecnico della Plextek, secondo cui Gizmondo tornerà in commercio, anche se i tempi potrebbero essere piuttosto lunghi: «Il prodotto è stato recuperato dai liquidatori ed è pronto a tornare sul mercato».
Naturalmente al comando dell’azienda non ci sarà più il sopraccitato mascalzone Stefan Eriksson, ma il co-fondatore Carl Freer, il quale ha recentemente dichiarato: «Farò resuscitare Gizmondo». Perplessorama.