Aggiornamento del 15 agosto 2013 – A cura di Rosario.
Dopo lo stupendo trailer Killing Monsters che abbiamo avuto modo di vedere ieri, CD Projekt ci delizia con una nuova chicca riguardante The Witcher 3: Wild Hunt, praticamente destinato a diventare una vera e propria gioia per gli amanti di un certo genere di opere. L’attore Charles Dance è stato infatti reclutato per prestare la propria voce all’interno del cast di personaggi che daranno vita alla nuova avventura di Geralt, interpretando nel dettaglio l’Imperatore Emhyr var Emreis di Niflgaard.
Per chi non dovesse conoscere Charles Dance, si tratta attualmente di uno degli attori impegnati a vestire i panni di uno dei personaggi principali della serie televisiva Game of Thrones, Il Trono di Spade qui da noi, in cui Dance presta il proprio volto a Tywin Lannister.
The Witcher 3: Wild Hunt arriverà nel su PlayStation 4, Xbox One e Windows PC. Ecco come ha descritto il nuovo gioco il team di sviluppo qualche tempo fa, parlando anche dell’aspetto “vissuto” di Geralt:
“Sono davvero tante le innovazioni che abbiamo deciso di apportare lavorando su Wild Hunt. L’aspetto rude e ‘vissuto’ di Geralt, ad esempio, non è una semplice modifica estetica del personaggio ma ha a che fare con l’esperienza maturata nel corso dei decenni. La barba di Geralt è un simbolo della sua libertà, dei viaggi spaventosi che ha dovuto intraprendere e dell’orrore a cui sarà costretto ad assistere nel corso del gioco.
Anche per il sistema di combattimento abbiamo deciso di adottare lo stesso ‘approccio evolutivo’. Pur conservando intatto lo spirito del combat system dell’episodio precedente, le meccaniche di gioco nei duelli e nelle fasi di scontro saranno molto più fluide e reattive, ogni attacco avrà una sua animazione specifica e ogni animazione comporterà una relativa oscillazione della telecamera. Il sistema sarà estremamente customizzabile, lo stile di combattimento di Geralt rifletterà in maniera dinamica i gusti degli utenti e le scelte compiute nella selezione delle abilità al passaggio di ogni livello.”
The Witcher 3: Wild Hunt – nuovo trailer Killing Monsters
Aggiornamento del 14 agosto 2013 – A cura di Rosario.
CD Projekt ha appena pubblicato un nuovo trailer di The Witcher 3: Wild Hunt, intitolato Killing Monsters. Il Cinematic Trailer arriva dopo un countdown avviato nei giorni scorsi dal team di sviluppo polacco, che dunque scopriamo celava alla sua fine quello che è un nuovo filmato dedicato a uno dei giochi più attesi della prossima annata videoludica.
Nel video, ci viene mostrato un Geralt barbuto alle prese con la riscossione di una ricompensa per aver ucciso un mostro, e con la propria coscienza nel valutare se fare lo stesso anche con alcuni esseri umani che varcano il confine col mondo di tali creature, il tutto per la durata di circa 3 minuti.
The Witcher 3: Wild Hunt arriverà come dicevamo nel 2014 (presumibilmente nel secondo o nel terzo trimestre) su PC, PlayStation 4 e Xbox One, dando così modo ai fan della serie avviata nel 2007 di conoscere quale sarà il destino del suo protagonista, Geralt. L’altro titolo su cui attualmente CD Projekt è al lavoro, Cyberpunk 2077, arriverà invece sul mercato non prima del 2015.
The Witcher 3: Wild Hunt – nuove info da CD Projekt
Aggiornamento del 7 luglio 2013 – A cura di Michele Galluzzi.
Interpellato dai ragazzi di DualShockers in merito allo stadio di sviluppo di The Witcher 3: Wild Hunt, il game director di CD Projekt RED Konrad Tomaszkiewicz ha svelato tutta una serie di interessanti dettagli sugli aspetti grafici, tecnici e stilistici riguardanti la sua prossima, attesissima epopea ruolistica dedicata alle ultime avventure vissute da Geralt di Rivia. Dopo aver ricevuto i proverbiali (e sacrosanti) complimenti dall’intervistatore per l’ottimo lavoro svolto con i due capitoli precedenti della saga, il buon Tomaszkiewicz ha iniziato il suo intervento rivelando il numero di sviluppatori impegnati nel progetto (oltre 200 tra programmatori, designer e autori) e, soprattutto, il tempo speso dai suoi ragazzi per studiare i dev-kit di Xbox One e PlayStation 4 (quasi un anno).
“Abbiamo i dev-kit delle console next-gen di Microsoft e Sony da ben prima dell’ultimo E3, per questo posso affermare con assoluta certezza che con The Witcher 3 offriremo la medesima esperienza grafica, tecnica e di gioco su tutte le piattaforme, non ci sarà alcuna differenza tra le versioni console nè tantomeno tra queste ultime e quella PC. Per quanto riguarda le funzionalità cloud pubblicizzate da Microsoft e confermate da Sony, sappiamo che su Xbox One e PlayStation 4 c’è la possibilità di servirsi di questa tecnologia ma, al momento, preferiamo concentrarci solo ed esclusivamente su ciò che siamo in grado di spremere dall’hardware di queste piattaforme.”
Nel corso della lunga chiacchierata con i colleghi di DualShockers, Tomaszkiewicz non si è limitato a garantire la standardizzazione dell’esperienza di gioco di The Witcher 3 su tutte le piattaforme preposte ma ha toccato diversi altri punti del processo di sviluppo, illustrando le motivazioni che hanno spinto il team di CD Projekt ad abbandonare alcune soluzioni di gioco adottate in Assassins of Kings (e nel primo capitolo) e a mantenerne altre:
“Sono davvero tante le innovazioni che abbiamo deciso di apportare lavorando su Wild Hunt. L’aspetto rude e ‘vissuto’ di Geralt, ad esempio, non è una semplice modifica estetica del personaggio ma ha a che fare con l’esperienza maturata nel corso dei decenni. La barba di Geralt è un simbolo della sua libertà, dei viaggi spaventosi che ha dovuto intraprendere e dell’orrore a cui sarà costretto ad assistere nel corso del gioco.
Anche per il sistema di combattimento abbiamo deciso di adottare lo stesso ‘approccio evolutivo’. Pur conservando intatto lo spirito del combat system dell’episodio precedente, le meccaniche di gioco nei duelli e nelle fasi di scontro saranno molto più fluide e reattive, ogni attacco avrà una sua animazione specifica e ogni animazione comporterà una relativa oscillazione della telecamera. Il sistema sarà estremamente customizzabile, lo stile di combattimento di Geralt rifletterà in maniera dinamica i gusti degli utenti e le scelte compiute nella selezione delle abilità al passaggio di ogni livello.”
In chiusura d’intervento, lo stesso Tomaszkiewicz ha manifestato la volontà di solleticare il fine palato degli amanti dei GDR sandbox con una serie di “elementi a loro dedicati” (come la possibilità di allestire un accampamento o la capacità di creare missioni, nemici, armi e ambientazioni inedite tramite l’editor del REDkit) ma ha inoltre ammesso che il gioco, pur essendo in una fase di sviluppo piuttosto avanzata, si trova attualmente in uno stadio “intermedio” e che, di conseguenza, diversi elementi grafici e di gameplay promessi in questi mesi dai CD Projekt potrebbero essere modificati (come nel caso dell’assenza dei caricamenti al passaggio da un’area all’aperto a una al chiuso e viceversa).
Nella speranza che alle promesse di questi mesi possa seguire la conferma ufficiale da parte degli sviluppatori e che tutto ciò possa essere quindi implementato nel codice di gioco finale di The Witcher 3: Wild Hunt, ricordiamo a chi ci segue che l’epopea ruolistica di CD Projekt è prevista in uscita nel 2014 (presumibilmente nel secondo o nel terzo trimestre) su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
The Witcher 3: Wild Hunt – nuove informazioni dagli sviluppatori
28 giugno 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Dopo aver fatto il pieno di premi all’E3 2013 ed aver dato ad Andrzej Kwiatkowski la possibilità di lavorare sulla mod Full Combat Rebalance 2 di The Witcher 2 per fare felici gli utenti PC di Assassins of Kings, i boss di CD Projekt RED riprendono la scaletta di marcia di The Witcher 3: Wild Hunt realizzando due splendidi sfondi per il desktop accompagnati dalla scheda informativa della prossima, attesissima epopea fantasy di Geralt di Rivia.
Suddivisa in diversi paragrafi per approfondire tutti i concetti espressi dai CD Projekt nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa di settore, il ricco fact sheet propostoci dal team di Marcin Iwinski fissa su carta tutti i punti toccati dagli sviluppatori polacchi nel corso di questi mesi. Per evitare di riprendere argomenti già trattati ritornando inutilmente alle analisi delle interviste, dei video-diari e degli speciali prodotti fino ad oggi (a cui abbiamo già dedicato un ampio spazio), ci concentriamo così sugli elementi di novità rintracciabili tra le righe di questa preziosa scheda per evidenziarli attraverso la lista a seguire:
- Wild Hunt sarà il capitolo finale della saga di Geralt di Rivia. Diversamente dalle voci di corridoio rincorsesi in questi mesi sui forum e sui siti di settore, quindi, con The Witcher 3 si la storia del Lupo Bianco si avvierà definitivamente alla conclusione
- Il mondo di gioco sarà 35 volte più grande di quello di The Witcher 2 (e il 20% più di Skyrim, dungeon e DLC inclusi)
- Quasi ogni azione dell’utente avrà riflessi diretti e indiretti sulla storia principale, sulle quest secondarie e più in generale sulla vita di tutti i PNG
- La campagna principale potrà portare a tre distinti Epiloghi (gli ultimi capitoli della storia con scene in cinematica alternate a sessioni ingame) ambientati in 12 diversi “stati” del mondo (ciascuno “stato” verrà determinato dalle scelte compiute dal giocatore nel corso dell’avventura. Viene inoltre confermata la presenza dei finali multipli con 36 diverse scene conclusive
- Non ci sarà alcun caricamento tra una zona e l’altra o tra un ambiente interno e uno esterno: tutto verrà gestito attraverso dei caricamenti in streaming
- Per andare da un estremo all’altro della mappa di gioco ci vorranno non meno di 40 minuti, che però diventano più di 150 se si decide di viaggiare a piedi senza avvalersi del cavallo
- L’intero gioco sarà ambientato tra le isole maggiori dell’arcipelago Skellige. Ciascuna isola potrà essere raggiunta solcando i mari con la propria nave, con vascelli di fortuna o con imbarcazioni governate da PNG
- Le Skellige avranno decine di biomi naturali e di aree completamente diverse le une dalle altre: si passerà dalle foreste di conifere ai ghiacciai d’alta montagna, dalle paludi salmastre alle steppe.
- Il meteo dinamico influenzerà l’intero mondo di gioco, sia per ciò che riguarda il gameplay che per tutto quello che ha a che fare con l’aspetto stesso delle ambientazioni: con il bel tempo i mercanti e i contadini lavorano di più e garantiscono più prodotti a un minor prezzo, con l’arrivo dell’inverno si assiste alla migrazione degli animali e all’emigrazione degli abitanti dei villaggi più sperduti, con la pioggia e con le tempeste i trasporti marittimi diventano estremamente più pericolosi, con il vento forte le creature, i briganti e i mostri cercano riparo nelle grotte o nelle foreste, eccetera eccetera…
- Il sistema di combattimento sarà sensibilmente migliorato con l’adozione di una nuova serie di attacchi, di parate e di mosse elusive. Geralt di Rivia potrà contare su 96 diverse animazioni (in The Witcher 2 erano appena 20). Ciascuna animazione, inoltre, cambierà in relazione allo stile di gioco dell’utente e alle abilità sbloccabili aumentando il proprio livello personaggio: gli incantesimi di segno Igni, ad esempio, produrranno effetti visivi e “ludici” completamente diversi se lanciati da un eroe con un alto livello di abilità con le armi da taglio rispetto a un personaggio focalizzato sulla magia
- Ci saranno tre diversi livelli di specializzazioni – Spadaccino, Alchimista e Mago – ognuna delle quali potrà essere sviluppata su più livelli per combinarne gli effetti e dare forma a un eroe “ibrido”
- Confermata l’assenza degli eventi quick-time e delle sequenze d’attacco scriptate (anche negli scontri con le creature più grandi e i nemici più arcigni)
- L’ambientazione sarà un fattore determinante del nuovo sistema di combattimento: durante uno scontro, ad esempio, potremo disorientare il nemico colpendo un alveare o incendiando un barile
- I nuovi Segni legati agli incantesimi saranno cinque, ognuno con due differenti “tipi di lancio”. L’effetto dei Segni e dei relativi incantesimi non dipenderà solo dal livello di Magia ma sarà strettamente collegato al livello di tutte e tre le specializzazioni dell’eroe
- Il sistema di crafting ci permetterà di creare pozioni in maniera ancora più intuitiva. Sarà inoltre possibile forgiare armi e armature personalizzate
- I menù di pausa verranno modificati per rendere più semplice la lettura delle statistiche, l’organizzazione dell’inventario, la gestione dell’equipaggiamento e la fruizione dei dati relativi alle abilità, al crafting e alle specializzazioni.
The Witcher 3: Wild Hunt è previsto in uscita nel 2014 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
The Witcher 3: Wild Hunt – nuove immagini sulle capacità tecniche del REDengine 3
26 giugno 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Ormai ripresisi dal jet lag provocato dal viaggio in California compiuto a metà mese per presenziare all’E3 2013, gli sviluppatori polacchi di CD Projekt vengono di nuovo catapultati (anche se solo virtualmente) tra gli stand della manifestazione videoludica losangelina per veder assegnare al loro The Witcher 3: The Wild Hunt il premio di miglior videogioco della fiera messo in palio dai curatori di GameTrailers, a cui bisogna necessariamente aggiungere gli omologhi premi ricevuti nei giorni scorsi dai giornalisti di GameSpot, di IGN, di Polygon e di diverse altre testate internazionali.
Per festeggiare questa pioggia di riconoscimenti della stampa di settore, i ragazzi dell’esperto team creativo di Konrad Tomaszkiewicz hanno così deciso di attentare alle coronarie dei loro fedeli appassionati pubblicando una nuova serie di immagini di gioco ritraenti alcune delle ambientazioni e delle situazioni che saremo chiamati a vivere nei panni di Geralt di Rivia.
Già intravisto nello speciale redatto dai giornalisti di EDGE sul numero di giugno della loro autorevole rivista, il set di immagini propostoci quest’oggi dai CD Projekt rende l’idea del lavoro immane che i programmatori e i designer hanno dovuto sorbirsi in questi mesi per dare forma alle isole dell’arcipelago Skellige, alle centinaia di creature e di persone che dovremo incrociare lungo tutta l’avventura e alle animazioni a corredo del nuovo sistema di movimento e combattimento di quel donnaiolo incallito di Geralt.
Ricomponendo il puzzle di informazioni fornite a più riprese dagli sviluppatori durante il tour de force mediatico cui si sono sottoposti prima, durante e dopo l’E3, infatti, sappiamo per certo che con Wild Hunt verranno adottati tutta una serie di accorgimenti tecnici per fare in modo che le sessioni di combattimento possano risultare più fluide e realistiche rispetto a quelle dei precedenti capitoli della saga: il modo stesso in cui si impugna l’arma, ad esempio, non sarà sempre lo stesso ma rifletterà in maniera automatica le diverse situazioni di gioco affrontate dal protagonista (cambiando di volta in volta la tecnica d’attacco e la guardia), il tutto per omaggiare il genio di Sapkowski e la descrizione particolarmente poetica delle piroette, delle schivate e delle mosse fulminee compiute dall’eroe dei suoi splendidi romanzi (gli stessi, lo ricordiamo, da cui ha avuto origine nel 2007 la serie videoludica di The Witcher).
Nel lasciarvi in compagnia di Geralt di Rivia e delle restanti immagini di gioco a lui dedicate, chiudiamo il pezzo informando tutti gli appassionati di GDR a mondo aperto che The Witcher 3: Wild Hunt è atteso in uscita nel 2014 (si spera non più tardi dell’inizio dell’estate) in contemporanea su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
The Witcher 3: Wild Hunt – gameplay trailer e nuove immagini dall’E3 2013
14 giugno 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Attesi come delle rockstar dai tanti appassionati di giochi di ruolo accorsi a Los Angeles per godersi lo spettacolo garantito dall’E3 2013, i ragazzi di CD Projekt RED non hanno deluso le aspettative dei loro fans e, dopo aver lavorato alacremente alla demo tecnica di The Witcher 3: Wild Hunt mostrata in fiera, hanno pubblicato una splendida galleria immagini per accompagnare il video di gameplay mostrato all’inizio della settimana durante la conferenza E3 di Microsoft.
Tra pittoreschi scorci ambientali e frenetiche sessioni di combattimento, gli scatti di gioco e i bozzetti preparatori propostici quest’oggi dall’esperto team di sviluppo polacco testimoniano gli sforzi profusi dai CD Projekt per bagnare il loro ingresso nella next-gen con una pioggia scrosciante di migliorie grafiche e di ottimizzazioni al gameplay dell’episodio precedente per merito della duttilità e delle straordinarie capacità tecniche del REDengine 3.
Collocandosi temporalmente subito dopo gli eventi conclusivi di Assassins of Kings, il titolo ci permetterà di reindossare i panni di Geralt di Rivia per aiutarlo a portare a termine una pericolosa spedizione tra le isole più settentrionali dei Regni del Nord: lo scopo del viaggio sarà quello di cercare Triss Merigold, finita tra le grinfie del Re della Caccia e tenuta prigioniera dai suoi inseparabili spettri e dalla folta progenie di mostri e di creature che, volenti o nolenti, dovremo affrontare lungo tutto l’arco di una campagna principale votata all’esplorazione. Il gioco, lo ricordiamo, proporrà un sistema di combattimento ancora più accurato, un canovaccio narrativo aperto e una trama matura incardinata sul sistema di moralità ricco di sfumature che da sempre costituisce uno dei tratti distintivi di questa fortunata saga ruolistica.
La commercializzazione di The Witcher 3: Wild Hunt è prevista nella prima metà del 2014 su PC, PlayStation 4 e, DRM permettendo, Xbox One. Sulla versione da destinare agli utenti della prossima console casalinga di Microsoft, infatti, pende la spada di Damocle rappresentata dalle scelte compiute dai vertici della multinazionale di Redmond di introdurre dei sistemi anti-usato (e anti-pirateria) di controllo periodici, e questo senza considerare la crisi diplomatica provocata sempre in questi giorni dall’annuncio, da parte di Microsoft, dell’assenza della Polonia (terra natale degli sviluppatori) tra i “mercati di lancio” di Xbox One nel mese di novembre. Per disinnescare una situazione potenzialmente esplosiva e per evitare ogni illazione riguardante la possibile cancellazione del titolo sulla futura ammiraglia della famiglia di console verdecrociate della grande M$, ai microfoni di Eurogamer.net il CEO di CD Projekt, Marcin Iwinski, si è però affrettato a chiarire che “anche volendo, non potremmo davvero non pubblicare The Witcher 3 su Xbox One”, specificando oltretutto che “ci sono persone a cui non importa delle protezioni DRM integrate su Xbox One e la sceglieranno come propria piattaforma di riferimento. Non possiamo punirli per questo.”
The Witcher 3: Wild Hunt – nuove immagini e informazioni da EDGE
8 giugno 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Prima di partire alla volta di Los Angeles per offrire al pubblico dell’E3 2013 la prima, attesissima video-dimostrazione di The Wicther 3: Wild Hunt, gli sviluppatori polacchi di CD Projekt decidono di fare scalo in Inghilterra per consentire ai curatori di EDGE di rimpinguare di immagini di gioco, di bozzetti preparatori e di informazioni esclusive le pagine dell’ultimo numero della loro autorevole rivista videoludica.
Accompagnato da una copertina ritraente una versione “imbiancata” di Geralt di Rivia e una testa di cervo esibitaci come trofeo di caccia, lo speciale redatto dai giornalisti di EDGE ci proietta nel pericoloso universo di gioco plasmato dall’esperto team creativo di Konrad Tomaszkiewicz per offrirci delle succulente anticipazioni sulla natura delle ambientazioni, sulle peculiarità dell’impianto narrativo eretto a supporto della campagna principale e, naturalmente, sulle caratteristiche spicciole del gameplay e di tutto ciò che potremo compiere nei panni del celeberrimo Strigo di Andrzej Sapkowski. Non volendo (né potendo) riproporvi per intero l’articolo dei curatori del magazine inglese, cerchiamo allora di fare il punto della situazione snocciolando le informazioni “di seconda mano” garantiteci dagli affidabili utenti del forum di NeoGAF entrati in possesso della rivista:
- All’inizio dell’avventura non ci sarà alcun tutorial sganciato dalla trama: tutte le indicazioni sulle meccaniche di gioco ci verranno date “in corso d’opera” nelle primissime fasi della campagna principale. Non ci sarà, insomma, uno “stacco” evidente tra le azioni da compiere per apprendere i rudimenti del gameplay e le missioni propriamente dette
- Con Wild Hunt verrà introdotto un nuovissimo sistema di movimento che renderà le schivate più fluide e naturali: in questo modo, i ragazzi di CD Projekt “renderanno omaggio” al lavoro di Sapkowski. Nei suoi romanzi, infatti, le piroette, le schivate e le mosse fulminee compiute dal protagonista durante i duelli e i combattimenti contro i nemici e le creature di turno vengono descritte con dovizia di particolari
- Sia nelle missioni che nelle sessioni d’esplorazione libera, durante i combattimenti Geralt potrà decidere se risparmiare o se uccidere il proprio avversario. In entrambi i casi sarà comunque possibile appropriarsi del bottino del nemico, ma non si sa se tale decisione influirà o meno sul sistema di moralità
- Su console, il gioco girerà a 30fps
- La guardia e il modo stesso in cui si impugna l’arma non sarà sempre lo stesso ma, al contrario, rifletterà in maniera automatica le situazioni di gioco affrontate dal protagonista, dal numero di avversari da fronteggiare alla loro forza, fino ad arrivare alla loro velocità d’attacco e persino alla posizione assunta da questi ultimi sul campo di battaglia
- Avendo acquisito tutta l’esperienza maturata nelle avventure compiute nei precedenti capitoli della saga, Geralt potrà contare su un raffinato “Senso del Witcher” che gli consentirà, in maniera del tutto analoga alla “Detective Mode” degli ultimi giochi di Batman, di scoprire i punti deboli dei nemici (ivi comprese le creature comuni e i boss maggiori), di tracciare il percorso delle guardie, di evidenziare degli oggetti “sensibili” (dalle chiavi alle casse nascoste) e di ricreare gli eventi di un omicidio o di un rapimento
- La longevità della campagna in singolo sarà di 40-50 ore, alle quali bisognerà però aggiungere altre 40-50 ore necessarie per esplorare tutte le aree di gioco e per portare a termine le missioni secondarie
- Non ci sarà alcuna “Fedex Quest”: rispondendo alle richieste e alle critiche pervenutegli in questi mesi dalla nutrita base di appassionati, i CD Projekt hanno così deciso di accantonare del tutto le noiose missioni “simil-corriere” di recupero e riporto degli oggetti ai rispettivi destinatari
- Il mondo di gioco sarà estremamente dinamico e risponderà a qualsiasi “sollecitazione esterna” legata alle scelte compiute dagli utenti nel prosieguo dell’avventura: nell’universo di The Witcher 3, tutto avrà una conseguenza
- Interpellati al riguardo dai giornalisti di EDGE, gli sviluppatori hanno affermato che l’esperienza videoludica di Wild Hunt, nonostante questa straordinaria “mutevolezza” del mondo di gioco, non sarà orientata al sandbox e alla libertà di movimento fine a se stessa ma, al contrario, si incardinerà sulla storia di Geralt e non ci lascerà mai “in balia degli eventi”: qualsiasi cosa decideremo di fare avrà uno scopo riconducibile alle motivazioni che spingeranno l’eroe a intraprendere questa avventura
- Il titolo offrirà ambientazioni, biomi naturali e luoghi mai visti negli altri capitoli della serie: tra questi ci saranno ad esempio le isole dell’arcipelato Skellige (modellato sullo stile delle fredde e selvagge isole dell’Europa del Nord) e la città di Novigrad, una vera e propria metropoli medievale con decine di piazze e centinaia di abitazioni
- Geralt, finalmente, potrà saltare!
- Per rendere più realistiche le scene di dialogo, i CD Projekt hanno deciso di utilizzare la tecnica del motion capture. Per le sessioni a cavallo, invece, per evidenti problematiche di natura “logistica” gli sviluppatori hanno deciso di adottare la tecnica del mocap solo per le animazioni del protagonista e di determinate “mosse” del cavallo
La commercializzazione di The Witcher 3: Wild Hunt è prevista nella prima metà del 2014 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
The Witcher 3: Wild Hunt – nuove informazioni dagli sviluppatori
27 aprile 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Dopo averci inondato di immagini e di informazioni su The Witcher 3: Wild Hunt nei giorni e nelle settimane immediatamente successive all’annuncio del titolo, i boss di CD Projekt ritornano al centro della scena mediatica e, con un’intervista concessa di fresco ai giornalisti di Forbes dal direttore del progetto Konrad Tomaszkiewicz, decidono di fare chiarezza su alcuni degli aspetti più “sensibili” della struttura di gioco e della narrazione del loro attesissimo kolossal ruolistico:
“Raccontare una storia è una forma d’arte, è uno degli aspetti più difficili e creativi che gli sviluppatori di videogiochi devono affrontare per realizzare i loro titoli. The Witcher 3 sarà un gioco di ruolo a mondo aperto profondamente legato alla componente narrativa e all’esperienza singleplayer, per questo non avrebbe alcun senso per noi introdurre una componente multiplayer.
Le caratteristiche più importanti dei nostri videogiochi sono la non-linearità dell’avventura e la presenza di una storia dai tratti maturi. Con Wild Hunt non cambieremo la nostra filosofia di sviluppo, per questo abbiamo ripreso il modello di gioco di The Witcher 2 per ampliarlo con una robusta iniezione di elementi open-world e non abbiamo deciso invece di fare il contrario. Per immergere il giocatore in un mondo pulsante di vita non bisogna necessariamente sviluppare una componente multiplayer: grazie al sistema speciale che abbiamo realizzato per strutturare il gameplay e la trama di The Witcher 3, i giocatori si sentiranno liberi e potranno scegliere di intraprendere missioni secondarie, di esplorare le ambientazioni e di cacciare gli animali e i mostri, ma allo stesso tempo si sentiranno parte di un qualcosa che è più grande di loro e che gli permetterà di sapere sempre quale ‘periodo’ della storia principale stiano vivendo.”
Dopo aver categoricamente escluso la presenza di una qualsivoglia modalità in rete, l’uomo di punta del team di CD Projekt impegnato nello sviluppo dell’ultima avventura di Geralt di Rivia ha approfittato dell’occasione per spiegare l’assenza di un altro elemento di gameplay tirato in ballo dalle voci di corridoio delle ultime settimane, ossia quello degli eventi quick time e, più in generale, delle fasi di gioco in cui l’utente è obbligato a eseguire delle determinate combinazioni di pulsanti per superare una scena in cinematica o un’azione su binari:
“Secondo me, questo tipo di azioni mal si adattano all’esperienza di gioco che abbiamo in mente con The Witcher 3, aggiungendo degli eventi quick time correremmo il rischio di frustrare i nostri utenti. C’è un esiguo numero di titoli in cui queste soluzioni sono divertenti: nella serie di Uncharted, ad esempio, queste scene ‘interattive’ sono talmente ben fatte che nemmeno ci si accorge della loro presenza.”
Nel concludere d’intervista, il buon Tomaszkiewicz è poi ritornato sugli aspetti tecnici legati alle difficoltà e alle sfide proposte dallo sviluppo sulle piattaforme della prossima generazione videoludica (siano esse le nuove GPU su PC o le future console casalinghe di Microsoft e Sony):
“Sviluppare su hardware di nuova generazione e lanciare il titolo in simultanea su tutte le piattaforme che verranno significa che questa volta non abbiamo il tempo che, in passato, abbiamo speso per il porting di The Witcher 2 su Xbox 360. Stavolta, però, possiamo lavorare su sistemi estremamente più uniformi e con una potenza computazionale ben superiore. Con The Witcher 3 la fase di ottimizzazione sarà decisamente più veloce. Già adesso siamo liberi di sviluppare tutto ciò che vogliamo, ma in futuro, quando il quadro dei sistemi next-gen sarà più chiaro, avremo ancora più opzioni creative per plasmare dimensioni open-world più vaste e con trame più mature.”
The Witcher 3: Wild Hunt è atteso in uscita nel 2014 su PC, PlayStation 3 e Xbox “Infinity”.
The Witcher 3: Wild Hunt – nuovi sfondi per il desktop
15 aprile 2013 – A cura di Michele Galluzzi
A meno di ventiquattr’ore dalla pubblicazione dell’ultima infornata di scatti di gioco di The Witcher 3: Wild Hunt, gli sviluppatori di CD Projekt RED ritornano al centro della scena aggiornando il sito ufficiale del loro atteso GDR fantasy per inserirvi dei nuovi sfondi per il desktop.
I wallpapers propostici dagli autori del famoso team di sviluppo polacco ritraggono una versione rivista e corretta dell’ormai celebre logo stilizzato del Lupo Bianco (il simbolo di Geralt di Rivia), dei bozzetti preparatori sulle ambientazioni dell’arcipelago Skellige e il primo piano di un troll di caverna non particolarmente propenso al dialogo.
Il titolo, lo ricordiamo, andrà a collocarsi temporalmente subito dopo gli eventi del capitolo precedente e ci porterà a reindossare i panni di Geralt di Rivia per compiere una spedizione nelle isole più settentrionali dei Regni del Nord: lo scopo del viaggio sarà quello di cercare Triss Merigold, finita tra le grinfie degli spettri al seguito del Re della Caccia.
Spinto dal REDengine 3, il gioco proporrà un sistema di combattimento ancora più accurato e un canovaccio narrativo aperto, basato come sempre sullo straordinario sistema di moralità che ha contribuito a rendere celebre questa saga: le azioni che decideremo di compiere avranno riflessi diretti e immediati nella trama e nella struttura stessa delle ambientazioni. Gli stessi CD Projekt descrivono il mondo di gioco come un ecosistema vivente che reagirà agli eventi della storia modificando la flora, la fauna, il comportamento dei PNG e l’accoglienza che questi ultimi decideranno di concedere al nostro impavido alter-ego all’entrata di una taverna o di un villaggio di montagna.
The Witcher 3: Wild Hunt arriverà nel 2014 su PC, PlayStation 4 e “Xbox Next”.