Intrattenutosi con i colleghi di CVG per discutere di Crysis 2 e del futuro che attende il motore grafico CryEngine 3, il presidente e fondatore di Crytek, quel Cevat Yerli che abbiamo imparato a conoscere in questi ultimi anni tra interviste e video-dimostrazioni, ha spiegato quanto possa essere stata importante la spinta data indirettamente ai suoi sviluppatori dalla concorrenza di Killzone 3 e Bulletstorm:
“Il tempo supplementare che ci siamo presi con il ritardo di Crysis 2 ci è servito a perfezionare il tutto prima di proporlo ai giocatori, non è stata una scelta dettata dalla volontà di sganciarci dalla concorrenza di Black Ops nel periodo natalizio dello scorso anno. Amiamo la concorrenza, senza di essa nessuno sentirebbe il bisogno di migliorarsi. La concorrenza contribuisce alla nostra attenzione per i particolari e ci aiuta a realizzare qualcosa che non sia sciatto e superficiale ma che, al contrario, sia d’avanguardia per l’intero settore.
D’altra parte, Killzone 3 e Bulletstorm sono due grandi giochi e la gente sarà felice dell’acquisto di uno o dell’altro, ma essendoci un mese di distanza tra la commercializzazione di questi due titoli e di quella di Crysis 2 penso che ci sia davvero tanto spazio di manovra, la partita che si giocherà nei prossimi mesi sarà molto aperta.”
E voi, cosa ne pensate al riguardo? Prima di lasciarvi alla bianca lavagna dei commenti, chiudiamo il pezzo ricordandovi che Crysis 2 è previsto in uscita su PC, PlayStation 3 e Xbox 360 per il 25 marzo.