CD Projekt: "i DRM non funzionano e vanno abbandonati"

Secondo CD Projekt i DRM complicano la vita al giocatore e non risolvono il problema della pirateria
CD Projekt:
Secondo CD Projekt i DRM complicano la vita al giocatore e non risolvono il problema della pirateria


Le critiche ai DRM ultimamente non vengono solo da Gabe Newell, questa volta tocca anche a Marcin Iwinski, il fondatore della software house polacca CD Projekt. In una intervista rilasciata a PC Gamer, Iwinski ha espresso il suo punto di vista sull’uso dei digital right management, che secondo lui vanno semplicemente abbandonati perchè oltre a non risolvere il problema della pirateria, complicano inutilmente la vita al giocatore.

“In 20 anni che lavoro nell’industria — scrive Irwin — non ho mai visto un DRM che funzionasse realmente bene. Abbiamo visto tanti tipi di protezioni diverse, ma le cose sono due: o usi un DRM leggero, cioè non intrusivo ma facilmente crackabile, oppure ci si va pesanti e si prova con super-protezioni. A questo punto il gioco è difficile da crackare, ma inizi a incasinare il sistema operativo, il gioco gira più lento e per alcuni giocatori non girerà del tutto”.

Per il capo della CD Projekt, il modo per convincere i giocatori a preferire un prodotto originale a quello offerto dai pirati sta nel valore aggiunto che si può aggiungere al prodotto, come edizioni limitate con colonne sonore, DVD making-of, libri e guide. Esattamente come si è visto per The Witcher 2.

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