Chi ha giocato a Dead Rising provi a pensare cosa non andasse bene in quel gioco. Troppo difficile? Pochi zombie? Un ambiente ristretto? Nulla di tutto ciò! Per Capcom il problema (se così si può dire) fu uno ed uno soltanto: quel titolo fu “spiccatamente giapponese”. In tal senso, dichiara Shinsaku Ohara di Capcom, gli sviluppatori non intendono commettere lo stesso “errore” con Dead Rising 2.
Ecco perché adesso lavoriamo con Blue Castle. Loro sanno ciò che a loro piace […] Insieme ce ne stiamo uscendo con idee ancora più pazze rispetto al primo gioco. Ciò che non abbiamo saputo gestire abbastanza bene con Dead Rising 1 fu che sembrava ancora troppo giapponese. Con questo titolo siamo molto più vicini ad un approccio da gioco occidentale.
Insomma, al di là di tutto sarebbe bene esprimersi a riguardo una volta toccato con mano questo presunto cambio di rotta. La speranza nostra è che tale processo di “occidentalizzazione” della serie possa solo giovare a Dead Rising 2. Checché se ne dica, a noi il primo piace così com’è sotto questo specifico aspetto.
via | CVG