Secondo quanto riportato da The Register la recente violazione di un server medico delle clinica statunitense Seacoast Radiology sarebbe avvenuta per un solo scopo: installare server pirata di Call of Duty: Black Ops. Il server conteneva i dati personali di oltre 230.000 pazienti della clinica, fra cui anche le diagnosi di ognuno e altre informazioni molto riservate.
Gli hacker, ancora sconosciuti, si sarebbero serviti della notevole banda a disposizione del server per giocare partite di Call of Duty: Black Ops. L’azienda ID Experts, incaricata di investigare sul misfatto, sostiene che si tratta di hacker provenienti dalla Scandinavia, ma sicuramente gli indirizzi IP dei singoli malfattori non potranno essere rintracciati poiché “spoofati”, ovverosia mascherati.
La pirateria è da sempre molto attiva intorno ai titoli della serie Call of Duty. Call of Duty: Black Ops è stato il gioco più venduto del 2010 ma anche il più piratato. Più o meno recentemente sono stati crackati i client di Modern Warfare, World at War, Modern Warfare 2 e Black Ops per riuscire a giocare in server pirata con la copia del gioco non originale.