Con le sue villette dai colori variopinti, i bunker antiatomici adiacenti ai roseti in fiore, i nostalgici arredamenti e gli autobus anni ’50, “Nuketown” è certamente la mappa multiplayer più eccentrica di Black Ops e, in assoluto, una delle più “strane” di tutta la saga di Call of Duty.
Capace di attirare a sé le critiche più feroci o gli elogi più sperticati degli appassionati e della critica per le sue dimensioni estremamente ridotte e per il suo aspetto estetico diametralmente opposto rispetto a quello proposto dalle restanti mappe online, Nuketown cela tutta una serie di misteri ed anomalie che i geniali curatori del sito videoludico amatoriale One of Swords hanno cercato di capire, accompagnando la loro analisi con le immagini che v’attendono subito dopo la pausa.
1- Doppio arcobaleno
Cominciamo questo insolito speciale con l’anomalia di Nuketown più in vista, ossia con il doppio arcobaleno che si staglia lontano all’orizzonte e che ricorda il vero (anche se assolutamente straordinario) fenomeno atmosferico immortalato da un visitatore del Parco Nazionale dello Yosemite, il cui video ha avuto un’enorme eco mediatica (19 milioni di visualizzazioni su Youtube, scusate se è poco…)
2- Pubblicità “occulta” sul fuoristrada
L’apparentemente innocuo fuoristrada parcheggiato in fondo alla strada al centro della mappa è in realtà un vero e proprio inno al marketing più becero: perchè? Semplice, basta ammirare il logo vicino allo sportello del guidatore della Jeep Wrangler Call of Duty: Black Ops Edition, un mostro a quattro ruote motrici che potrete trovare in vendita a partire dal 2011 al prezzo di… vabè, non ci interessa!
3- Cartelli “atomici”
Eccoci giunti al momento dell’anomalia “storica”: le due vie segnalate dal cartello autostradale situato al centro della mappa, infatti, sono in realtà due riferimenti diretti al primo test atomico effettuato dagli Stati Uniti (Trinity, appunto) e all’Operazione Latchkey, attuata sempre dagli governo americano tra il 1966 e il ’67 per condurre una serie di 38 test nucleari in Nevada. Più che un omaggio alla “laboriosità” dell’esercito del proprio Paese, però, questo di Treyarch sembra invece essere un severo monito: le due vie segnalate dal cartello in questione, infatti, nel gioco indicano solo due vicoli ciechi…
4- Misteriosi inquilini delle villette
Nuketown è una città fittizia costruita appositamente per eseguire un test nucleare, giusto? Perfetto… e allora chi diavolo sono Mason e Woods, ossia i due inquietanti nomi stampati sulle cassette della posta delle due ville???
5- Contatore sul cartellone
Come da foto, il cartellone principale della mappa non ci dà semplicemente il benvenuto a Nuketown ma va ben oltre e ci dice in diretta, tramite un indicatore decimale, a quanto ammonta la “popolazione” della cittadina in base all’effettivo numero di utenti connessi in contemporanea (al netto delle morti occasionali) nella partita multiplayer che si sta giocando.
6- Orologio della fine del mondo
L’orologio che domina la cittadina dalla torre d’acciaio situata poco all’infuori dell’area di gioco effettiva, non è un oggetto scenico ma indica in diretta, con le sue lancette, il tempo che manca alla fine della partita, accompagnandoci così con il suo ticchettio fino allo scoppio conclusivo della bomba nucleare.
7- Tana per RC-XD!
I varchi nello steccato che potete osservare nell’immagine sovrastante e che delimitano la mappa, pur essendo troppo piccoli per poterli attraversare fisicamente con il nostro personaggio risultano essere invece perfetti per le dimensioni minute di un RC-XD. A dir la verità, di questi “buchi” sono pieni anche le altre mappe online di Black Ops: in nessuna di queste, però, viene permesso al nostro fedelissimo amico motorizzato di saltare su una rampa o di farsi un giretto all’infuori dell’area di gioco effettiva!
8- Manichini col teletrasporto
Con un tocco di classe degno degli sceneggiatori di X-Files, quei fenomeni di Treyarch hanno pensato di terrorizzarci cambiando la posizione degli inquietanti manichini ad ogni caricamento della mappa: chissà domani dove troveremo i simpatici sposini che l’ultima volta giocavano sull’altalena! Da pelle d’oca.
9- La leggenda metropolitana delle teste dei manichini
L’ultima chicca di Nuketown è davvero ai confini della realtà e merita di essere raccontata per intero: in questi giorni sta infatti circolando in Rete una leggenda metropolitana legata a questa mappa e che vede come protagonisti, guarda un po’, proprio i manichini. C’è chi è pronto a giurare di esserci lanciato nel macabro esercizio di far esplodere la testa a tutti i manichini della mappa e che, arrivato alla fine, questi ultimi si siano animati all’unisono cercando vendetta! Come con il mostro di Loch Ness, l’abominevole uomo delle nevi, i fantasmi della metropolitana di Londra e le schede telefoniche svizzere di Moggi, non mancano poi le varianti di questa incredibile storia: c’è chi dice che bisogna decapitare i muti e freddi abitanti di Nuketown entro 30 secondi con l’aiuto dei propri amici, ma c’è anche chi è convinto che alla fine di tutto si possano persino sbloccare delle armi inedite come lanciafiammi futuristici, bombe al plasma e amenità varie.