L’onda lunga della “destabilizzazione creativa” della saga di Call of Duty, causata nel 2011 dallo stravolgimento dei piani di sviluppo basati sull’alternanza annuale tra Infinity Ward e Treyarch, continua a riverberarsi negativamente sulla serie sparatutto di Activision: forse per questo, le alte sfere della multinazionale videoludica a stelle strisce avrebbero deciso di compiere uno strappo col passato e di affidare i lavori sul primo capitolo next-gen di CoD agli studi Neversoft.
Trapelata nei mesi scorsi in relazione al lancio di Black Ops 2 su Wii U, l’indiscrezione del passaggio della saga nelle mani esperte dei Neversoft è ritornata a rimbalzare sui siti di settore “grazie” all’immagine dell’eloquente locandina che campeggia ad inizio articolo (e che potete ammirare per intero subito dopo la pausa).
Oltre ai riferimenti sull’ipotetico giorno di lancio previsto per l’11 novembre del 2013 e all’immagine di un soldato con mimetica moderna, pistola nella fondina e gibernaggio d’ordinanza, la locandina pubblicata in rete da un misterioso insider reca impresso il logo ufficiale di Neversoft e ci invita a prepararci per un supposto “ritorno alle origini”.
Considerando che il prossimo capitolo di Call of Duty sarà il decimo episodio “maggiore” della saga (senza contare quindi tutti i titoli intermedi pubblicati su piattaforme portatili), la volontà di Activision di “tornare alle origini” potrebbe rappresentare la riproposizione dell’ambientazione dei titoli originari o magari lo sviluppo narrativo di uno dei personaggi storici (il capitano Price su tutti). Qualunque strada autorale e ludica possa aver preso Call of Duty 10, comunque, una cosa è certa, ossia quella che lo vedremo sugli scaffali di mezzo mondo per le festività natalizie e su tutte le console di questa e della prossima generazione di piattaforme casalinghe.