Blizzard e Valve smettono di farsi la guerra e trovano un accordo per DOTA

Per Blizzard e Valve è tempo di pace: entrambe potranno sfruttare il marchio DOTA, anche se in ambiti diversi. La causa in atto tra i due colossi videoludici è così archiviata.
Blizzard e Valve smettono di farsi la guerra e trovano un accordo per DOTA
Per Blizzard e Valve è tempo di pace: entrambe potranno sfruttare il marchio DOTA, anche se in ambiti diversi. La causa in atto tra i due colossi videoludici è così archiviata.


Ricorderete quando qualche tempo fa abbiamo parlato della guerra legale per il marchio DOTA, che ha portato Blizzard e Valve in tribunale per decidere chi sia il reale possessore dei diritti su questo nome. Ricordiamo infatti che il primo DOTA (Defence of the Ancients) era un mod di WarCraft III, mentre per DOTA 2 è stata poi Valve ad assumere uno dei modder.

Secondo quanto circolato in queste ore sul Web, finalmente Blizzard e Valve avrebbero raggiunto un accordo sull’uso del nome DOTA, composto nel seguente modo: Valve potrà continuare a usarlo in ambito commerciale, mentre Blizzard avrà la possibilità di usarlo viceversa in ambito non-commerciale, in particolare per quanto riguarda mappe create dai giocatori per WarCraft III e StarCraft II. Come prima conseguenza dell’accordo, il nuovo progetto finora conosciuto come Blizzard DOTA sarà quindi rinominato in Blizzard All-Stars.

Così ha commentato Rob Pardo, uno dei pezzi grossi di Blizzard:

“Sia Blizzard che Valve riconoscono che, alla fine, i giocatori vogliono solo essere in grado di giocare ai giochi che stanno aspettando, quindi siamo lieti di arrivare a un accordo che permette a entrambi di concentrarsi su questo.”

Continua dopo il break.

Ecco invece Gabe Newell di Valve:

“Siamo contenti di aver raggiunto un accordo con Blizzard senza far sì che le cose si mettessero in un modo che non desse benefici a nessuno. Vogliamo entrambi concentrarci sulle cose che importano ai nostri fan, creare e pubblicare giochi per le nostre community.”

Un bel passo avanti rispetto a quella che era qualche tempo fa la tesi di Blizzard sull’argomento:

“Tentando di registrare il marchio DOTA, Valve sembra volersi appropriare dei più di sette anni spesi da Blizzard nel marchio DOTA e nel suo gioco Warcraft III. Valve non ha diritto di ottenere la registrazione che richiede.

Assegnando tale registrazione, non si danneggerebbe solo Blizzard, ma anche le legioni di fan di Blizzard che hanno lavorato per anni con Blizzard sui suoi prodotti, includendo la falsa credenza che i prodotti Valve siano affiliati, sponsorizzati e incoraggiati da Blizzard e collegati in qualche modo a Warcraft III”

Via | Eurogamer.net

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