Basta fare una ricerca del tipo “world of warcraft gold” su Google, per rendersi conto di quanto sia ampio e florido il commercio di gold che colpisce World of Warcraft, da sempre ritenuto da Blizzard una delle principali piaghe al proprio gioco online non solo in quanto illegale, ma anche perché fonte di spam perenne nelle caselle di posta dei giocatori. Sostanzialmente le persone visitano un sito web che vende la moneta del gioco, fanno un vero e proprio ordine online che poi saldano attraverso carta di credito o uno dei vari sistemi di pagamento online, tra i quali PayPal.
Proprio a PayPal ha chiesto aiuto Blizzard per contrastare il commercio di gold, basandosi sul fatto che tale tipo di attività è a tutti gli effetti una violazione di proprietà intellettuale. PayPal ha immediatamente deciso di collaborare, identificando i commercianti di gold e chiedendo loro di rimuovere dai loro pagamenti qualsiasi tipo di cosa che riguardasse World of Warcraft. Pur dando ai soggetti coinvolti la possibilità di fare appello contro l’avviso di PayPal, la società ha inviato il messaggio nei giorni scorsi, chiedendo di compiere l’azione richiesta entro il 21 gennaio.
Basterà questo a fermare i venditori di gold? Chissà.
Via | MTV Multiplayer
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