Le console sono destinate al declino, e al loro posto arriveranno i dispoisitivi mobile per quanto riguarda il mercato “mainstream”, e i PC per i giocatori hardcore. L’ennesimo sostenitore di questa tesi è Ben Cousins, ex sviluppatore di Sony Computer Entertainment ora capo della software house mobile Scattered Entertainment, che dalle pagine di Kotaku (via Games Industry) spiega:
«Senza questo enorme quantità di persone che comprano console o giochi per console, i produttori delle console casalinghe non saranno più in grado di fare abbbastanza soldi per giustificare i costi di sviluppo, marketing e produzione delle macchine. Ho passato otto anni della mia vita a lavorare su giochi console per aziende come Microsoft, Sony ed Electronic Arts. Il motivo per cui un anno e mezzo fa sono passato al mondo mobile è precisamente che sono arrivato alla conclusione che le console siano sul viale del tramonto. Sono pronto a scommetterci la mia carriera.»
I giocatori hardcore che prima utilizzavano le console, si rivolgeranno – sempre secondo Cousins – automaticamente alla piattaforma PC, che negli ultimi tempi sta diventando sempre più appetibile grazie al supporto nativo dei controller Xbox 360, giochi free-to-play, tantissimi giochi indie e l’output su TV (e anche servizi come Big Picture di Steam).
Cousins approfondisce il concetto, dicendo che Microsoft e Sony hanno un totale di 8 miliardi di dollari di perdita combinati da quando hanno avviato i primi passi nella ricerca e sviluppo per la creazione di Xbox 360 e PlayStation 3. Sarà veramente questo il futuro delle console?