Batman: Arkham Asylum torna a far parlare di sé

Batman: Arkham Asylum torna a far parlare di sé



Gameplayer ha avuto l’occasione di testare con mano l’ultimo lavoro dei Rocksteady Studios, ossia Batman: Arkham Asylum, stilandone un’interessante anteprima. I dettagli che emergono sono molteplici e decisamente rilevanti. Per praticità ve li elencheremo schematicamente qui di seguito.

  • Si tratta di un action-adventure a struttura aperta
  • Si avvarrà sia della prima che della terza persona quanto a sistema di visuali
  • Ricorda per certi versi BioShock
  • Sarà più dark rispetto ai film ed ispirato principalmente al fumetto
  • Faranno la loro comparsa numerosi personaggi, tra cui Due Facce, Poison Ivy, Lo Spaventapasseri, Killer Croc, Scarface etc.
  • Oracle (è così che si fa chiamare all’epoca dei fatti Batgirl), ridotta sulla sedia a rotelle a causa del Joker, fungerà da supporto via radio per Batman
  • L’Unreal Engine 3 lavora bene ma sembra presentare alcuni limiti
  • I combattimenti saranno brutali e frenetici ma al tempo stesso semplici
  • Batman disporrà di molti oggetti interessanti per la sua investigazione, tra cui un utile visore a Raggi X
  • Avrà a disposizione anche una quantità infinita di schiuma esplosiva, che servirà anche ad aprire nuove entrate
  • La fune avrà la doppia funzione di permettere a Batman sia di raggiungere i cornicioni più alti, che di raccogliere gli oggetti più distanti – quest’ultimo utilizzo risulta fondamentale per afferrare i nemici e farli cadere per terra
  • L’atmosfera viene definita eccellente
  • Non mancheranno i classici Batarangs
  • Confermato Mark Hamill quale doppiatore del Joker – nulla invece sul resto del cast
  • Arkham Asylum non ha nulla a che vedere con la trasposizione videoludica de Il Cavaliere Oscuro
  • Il rilascio sembra essere attualmente previsto per il 2009

Insomma, a quanto pare le premesse affinché ne esca fuori un gran gioco ci sono tutte. Tra l’altro lo sviluppo è ancora ben lungi dal suo completamento, il che da adito ad ulteriori margini di miglioramento. Che l’infelice “regola non scritta” dei tie-in – siano essi riconducibili a film o fumetti – possa fare un eccezione per il celebre Cavaliere Oscuro?

via | Gameplayer

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