Bandai Namco Entertainment Europe e Double Fine Productions hanno colto al volo l’occasione offertagli dal Nindies Showcase di Nintendo per annunciare RAD, un roguelike d’azione 3D ambientato in un mondo post-post-apocalittico, in cui l’umanità ha dovuto affrontare l’apocalisse, non una ma ben due volte.
RAD sarà disponibile nell’estate del 2019 per STEAM, PlayStation 4, Nintendo Switch e Xbox One, con una Closed Beta limitata su Steam che inizierà lunedì 8 aprile.
In RAD, i giocatori vestono i panni del giovane protagonista che deve avventurarsi nel Fallow, una landa radioattiva devastata e in costante mutazione, piena di creature sconosciute e abominevoli. Qui troveranno la soluzione per guarire il mondo e trasformare uno scenario devastato e arido in una nuova e lussureggiante fonte di vita. Ma il futuro dell’umanità avrà anche un grande prezzo personale da pagare, perché più il protagonista si addentrerà in territori sconosciuti, più si esporrà a tossine pericolose che potranno donargli nuove e strane mutazioni, non sempre vantaggiose.
Il destino del mondo dipende dal giocatore, una fidata mazza e qualsiasi altra capacità otterrà man mano che il mondo circostante modificherà il suo corpo… contorcendolo e mutandolo in qualcosa di meno umano, ma molto più potente.
“Siamo davvero felici di poter svelare finalmente RAD e la post-post-apocalisse a tutti i fan di BANDAI NAMCO Entertainment nel mondo”, ha dichiarato Hervé Hoerdt, SVP of Digital and Marketing BANDAI NAMCO Entertainment Europe. “RAD è una fantastica aggiunta alla nostra crescente famiglia di giochi sviluppati esternamente al Giappone, grazie a una storia unica, una serie di personaggi interessanti e quel fascino distintivo dei pluriacclamati sviluppatori statunitensi di Double Fine”.
“Il team di Double Fine e BANDAI NAMCO hanno collaborato duramente per ottenere RAD insieme e non vediamo l’ora che le nostre community possano immergersi nelle lande devastate di questa avventura”, ha dichiarato Lee Petty, Project Lead. “Speriamo che i fan apprezzeranno il gioco almeno tanto quanto ci è piaciuto realizzarlo”.