Per i giochi musicali il 2009 è stato sicuramente un anno molto pieno. Electronic Arts ha tirato fuori dal cilindro The Beatles Rock Band, affiancandolo al sempre più massiccio Rock Band 2, mentre Activision ha letteralmente invaso i negozi con un mare di dischi, periferiche e scatoloni.
Oltre a Guitar Hero 5 e a Guitar Hero Metallica, infatti, la nota casa americana ha fatto uscire l’interessante DJ Hero e Band Hero, evidente tentativo di avvicinare ulteriormente il genere alla massa e ai giocatori occasionali. La forte componente rock che trasudava da ogni poro di Guitar Hero, quindi, ha lasciato spazio a un look patinato molto più vicino a MTV e al mondo delle radio 100% grandi successi.
Band Hero, quindi, non è altro che una versione glitterata dell’ormai mitologica saga musicale Activision, oppure dimostra di poter trovare posto nel mercato sempre più intasato grazie a chissà quale elemento innovativo? Scopriamolo insieme con questa recensione.
Niente di nuovo all’orizzonte
Una volta inserito il disco nella console ci si rende immediatamente conto di trovarsi di fronte a qualcosa di molto, forse troppo simile a Guitar Hero 5, a partire dall’accoglienza riservata al musicista virtuale.
Anche in Band Hero, infatti, è stata inserita la modalità Quick Play, che fa salire immediatamente il giocatore sul palco per farlo scatenare su un brano a caso della corposa track list. Durante queste sessioni gli errori dei vari componenti del gruppo non vengono puniti, e fondamentalmente è possibile affrontare interi concerti senza azzeccare una nota, giusto per divertirsi con gli amici e fare la giusta dose di casino.
Questa iniziativa funzionava piuttosto bene in Guitar Hero 5, e anche in Band Hero non fa eccezione, rivelandosi perfetta per le serate in compagnia di amici non proprio abili con i videogiochi, che però hanno una gran voglia di divertirsi senza troppe preoccupazioni. Per uscire dal concerto in questione basta premere il tasto Start, e il menù principale scopre tutte le carte di Band Hero.
L’importanza della Band
L’unico elemento davvero caratterizzante di Band Hero è quello delle Fasi Band, che intervengono nel gameplay tradizionale per incentivare i giocatori a curare la coordinazione del gruppo e ad affrontare ogni brano con lo spirito di una vera band.
In sostanza, proprio come accade per accumulare lo Star Power, anche per le Fasi Band viene richiesto di suonare perfettamente una determinata sequenza di note. Se tutti i componenti del gruppo riescono in questo compito, per qualche secondo si entra nella Fase Band, dove i moltiplicatori del punteggio aumentano in modo esponenziale a seconda dell’abilità dei vari componenti del gruppo.
Sfruttando a dovere questa particolarità, in Band Hero è possibile realizzare punteggi impressionanti, a patto di avere dei compagni di palco abili e preparati. Al di là di questo piccolo dettaglio, comunque, tutto il resto è praticamente identico a quanto abbiamo visto in Guitar Hero 5.
Una carriera stellare
Anche in Band Hero la track list è tutta disponibile fin da subito, e non richiede di completare obbligatoriamente la carriera per potersi scatenare sul palco. Nonostante questo, tuttavia, affrontare la modalità principale del gioco è utile a sbloccare nuovi oggetti e completi con cui personalizzare la propria rock star virtuale, oltre a una serie di bonus come i musicisti e le chitarre invisibili.
Per ottenere gli extra in questione è necessario affrontare le varie canzoni proposte, accumulando un numero di stelle sufficiente a sbloccare strada facendo nuovi locali dove esibirsi e nuovi brani da suonare. A ogni pezzo è associata una prova, che richiede di portare a termine un particolare compito con un singolo strumento o con un gruppo di almeno due giocatori, in cambio di stelle extra.
Naturalmente anche in questo titolo è possibile creare il proprio artista scegliendone le caratteristiche fisiche, l’acconciatura e il look generale, andando a pescare nel sempre nutrito guardaroba poligonale messo a nostra disposizione. Se non si vuole passare per l’editor è comunque possibile scegliere uno dei personaggi storici della serie Hero, il cui look è stato profondamente cambiato per l’occasione.
Per organizzare un concerto fuori dagli schemi, inoltre, è possibile anche selezionare il proprio Avatar (nella versione Xbox 360), o organizzare concerti con i Mii (su Nintendo Wii), esattamente come accadeva già in Guitar Hero 5.
Una questione di scaletta
Ma allora cos’è che differenzia questo Band Hero dal suo fratellone rockettaro? Il taglio generale e, soprattutto, la track list selezionata dai programmatori. Si, avete letto bene. L’unica vera differenza tra Guitar Hero 5 e Band Hero è la scaletta più tendente verso il pop melodico, dove ai Metallica, ai Muse e agli altri celebri nomi del panorama rock si sostituiscono i No Doubt, Taylor Swift e le altre bamboline di turno.
Proprio per questo viene spontaneo chiedersi se non si potesse puntare direttamente su una serie di contenuti scaricabili pop con cui ammorbidire la scaletta iniziale di Guitar Hero 5, piuttosto che realizzare un gioco nuovo da vendere a prezzo pieno. Considerando che proprio con l’ultimo capitolo di Guitar Hero Activision aveva fatto alcuni passi verso l’unificazione dei contenuti già intrapresa da Rock Band, era normale aspettarsi qualcosa di più caratterizzato, un po’ come quel DJ Hero che ha avuto il pregio di inventare qualcosa di completamente nuovo.
Il solito online
Anche sul fronte dell’online non ci sono novità da segnalare. Ancora una volta è possibile cercare avversari da sfidare in intense battaglie tra chitarre, oppure partecipare agli immancabili scontri tra le band, ma va detto che il livello di difficoltà piuttosto permissivo non aiuta a far salire lo spirito di competizione.
I veterani di Guitar Hero, infatti, troveranno davvero troppo semplici le canzoni presenti nella scaletta di Band Hero, al punto da riuscire a finire in scioltezza l’intera scaletta a livello Esperto fin dal primo passaggio.
Commento finale
Band Hero non è certo un gioco pensato per gli appassionati più estremi del genere, visto che si distingue per un livello di difficoltà mai troppo elevato. Il tentativo di Activision di realizzare un prodotto adatto a un pubblico meno hardcore può considerarsi riuscito, ma è impossibile togliersi dalla testa il pensiero che l’intera scaletta sarebbe potuta essere rilasciata gradualmente sotto forma di contenuti scaricabili, magari racchiusi in un’apposita categoria “Pop”. Se non avete altri giochi musicali e apprezzate il genere musicale proposto nella scaletta, prendetelo senza esitare, visto che la struttura di Guitar Hero 5 è una garanzia. In caso contrario, quello di Band Hero è un acquisto che può tranquillamente essere evitato.
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