Il team Colorblind ha appena annunciato Aztez, un progetto il cui sottotitolo (“un gioco di conquista e brutalità”) indica in maniera inequivocabile la strada che questo piccolo ma affiatato studio di sviluppo indipendente dell’Arizona proverà a seguire per fare la felicità dei cultori di beat ‘em up “vecchia scuola”.
Così come possiamo renderci conto ammirando il trailer d’annuncio e le relative immagini, il titolo in questione assumerà i contorni di un picchiaduro a scorrimento impreziosito da un modulo per la gestione delle città che gli utenti, impersonando l’Imperatore degli Aztechi, dovranno difendere dagli assalti a oltranza delle altre civiltà del Mesoamerica.
Pur con tutti i distinguo del caso, il modulo gestionale di Aztez sarà concettualmente simile a quello adottato dai Creative Assembly nella famosa serie strategica di Total War: le sessioni a turni che avranno luogo tra un combattimento e l’altro ci permetteranno di pianificare la costruzione degli edifici più richiesti dalla popolazione e, soprattutto, ci daranno il tempo necessario per addestrare i soldati che ci seguiranno in battaglia e i sacerdoti a cui affideremo le vite degli abitanti degli insediamenti più popolati quando saremo impegnati a muovere guerra alle odiate civiltà che oseranno sfidare la nostra autorità.
Il particolare stile grafico scelto dai Colorblind sarà “supportato videoludicamente” da un impianto di gioco incredibilmente veloce, da battaglie all’ultimo sangue, da un sistema a generazione randomica delle sfide proposte nelle 30 ambientazioni in cui sarà suddivisa ogni mappa e da un’ampia possibilità di scelta negli elementi di equipaggiamento da utilizzare.
Aztez sarà disponibile nella seconda metà dell’anno su PC, Linux e Mac Os e successivamente su PlayStation 4, Wii U, PS Vita e Xbox One.
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