A beneficio di chi sospetta che Assassin’s Creed: Brotherhood possa essere solo un data disk del secondo capitolo della serie, il produttore Jean-Francois Boivin è intervenuto ai microfoni di Eurogamer chiarendo che si tratterà a tutti gli effetti di un seguito:
“Non è un mission pack. Non è un 2.5. È ambientato a Roma, che è grande tre volte Firenze, il che è dal punto di vista tecnologico una sfida, soprattutto per la memoria. Hai un’enorme ambientazione dove giocare e hai nuove meccaniche, nuovi elementi che portano a una nuova svolta alla storia di Ezio.”
Ricordiamo che il nuovo Brotherood avrà in primis una componente multiplayer di cui godere, ma stando alle parole di Boivin e alla tradizione in singolo della serie possiamo avere fiducia che non finisca per trattarsi effettivamente di un Assassin’s Creed 2.5.