Dopo aver festeggiato la scarcerazione dei due programmatori di Bohemia Interactive detenuti in Grecia con l’accusa di spionaggio, le alte sfere della casa di sviluppo ceca decidono di ritornare ad aggiornarci sullo stato dei lavori di ArmA III pubblicando due nuove immagini incentrate sulla bontà del Real Virtuality, il motore grafico impiegato per dare vita a questo atteso simulatore bellico e a un paio di altri titoli next-gen su cui il team sta lavorando in gran segreto.
In ragione delle vicissitudini legali accorse ai due membri del proprio staff, i pezzi grossi di Bohemia hanno poi scelto di cambiare da “Limnos” ad “Altis” il nome dell’isola principale che farà da sfondo alla battaglia tra i soldati della NATO e le truppe iraniane che si scatenerà nella campagna in singolo: abbandonando ogni riferimento geografico e toponomastico alla “reale” isola di Limnos del Mar Egeo Orientale, gli sviluppatori sperano così di non far scoppiare un nuovo incidente diplomatico con le autorità elleniche.
La “nuova” isola di Altis continuerà comunque a garantire i 350 km quadrati di area di gioco calpestabile della “vecchia” Limnos, con fitti boschi, alte colline e ampie radure erbose puntellate da villaggi di pescatori e antiche costruzioni in pietra. Stando a quanto riferiscono i Bohemia, lo stop forzato dei lavori in questi lunghi mesi d’attesa e d’apprensione per la sorte dei propri colleghi non influirà nemmeno sulla complessità del sistema di combattimento, sugli elementi tattici che contraddistingueranno l’azione di gioco e sulla ricchezza di contenuti offerti dall’editor di mappe e di obiettivi che, come nei passati capitoli della saga, sarà fonte d’ispirazione per gli utenti più creativi (e di missioni gratuite per chi vorrà cimentarsi con le operazioni customizzate pubblicate dai modder).
La commercializzazione di ArmA III è prevista per la fine del 2013 in esclusiva su PC.