Non è stato un anno ordinario per Bohemia Interactive. Prima il successo inaspettato di DayZ, la mod per Arma 2 che ha attirato a se 1,4 milioni di giocatori e attualmente in fase di sviluppo per una versione standalone, e poi la brutta storia dell’arresto per spionaggio di Ivan e Martin, due sviluppatori attivi sul progetto Arma 3.
E proprio per questi fatti non ci stupisce più di tanto che la casa ceca abbia deciso di far slittare le scadenze per Arma 3 a 2013 inoltrato. Continua dopo la pausa.
“I tempi aggiuntivi di sviluppo permetteranno al progetto di raggiungere il suo pieno potenziale”, scrive Bohemia su un comunicato diffuso in queste ore, e di conseguenza possiamo dire addio alla community alpha prevista per dicembre 2012, che per forza di cose verrà rinviata ad un periodo non meglio definito dell’anno prossimo.
Con la situazione di Ivan e Martin ancora detenuti in Grecia e l’assenza di notizie rassicuranti era prevedibile che si andasse incontro a un ritardo del gioco. Il collegamento tra le due cose appare evidente anche dalle parole di Boris-Jav van ‘t Land, project manager contattato da Destructoid, che dichiara che lo studio è “in un processo di implementazione di cambiamenti che aiuteranno a innovare anche in presenza di circostanze impreviste e problemi che semplicemente non potevamo immaginare”.
“Stiamo ancora cercando di dare un senso alla situazione”, continua van’t Land, “e speriamo che i nostri colleghi verranno rilasciati presto. E’ una condizione che ci influenza su un livello personale, ma continueremo a lavorare agli elementi chiave necessari per la pubblicazione di Arma 3”.
Arma 3, ricordiamo, è un FPS simulativo sviluppato su PC, ambientato nel 2030 in un’isola greca immersa in un conflitto immaginario tra USA e Iran.
Via | Bohemia Interactive | Destructoid