In un periodo dove i remake sono all’ordine del giorno, riemerge dalle memorie dei videogiocatori più datati un titolo che ha rivoluzionato, 20 anni or sono, i canoni dei giochi d’azione e avventura.
Stiamo parlando dell’immortale Another World, esordito nel lontano 1991 su Amiga 500 e riproposto su altre piattaforme casalinghe in diverse edizioni rimasterizzate, fino ad arrivare a giorni nostri con l’attesissima versione del ventesimo anniversario per dispositivi iOS di Apple.
Disponibile su App Store in versione universale al prezzo di 3,99€, Another World 20th Anniversary approda su iPod di terza generazione, iPhone e iPad in grande stile. Cercando di trattenere (con molta difficoltà) nostaglie e critiche di parte, vi invitiamo a leggere le nostre impressioni relative alla versione provata su iPhone 4 e iPad 2 dopo la pausa.
IL RITORNO DI UN MITO
Ideato da Eric Chahi, Another World narra la particolare vicenda di uno scienziato catapultato in un pianeta sconosciuto in seguito ad un esperimento finito male. Il protagonista, Lester, deve vedersela quindi con bestie ed esseri alieni per cercare di sopravvivere in un mondo che non gli appartiene. Le caratteristiche che decretarono il successo del gioco, ritenuto tutt’ora una fonte di ispirazione per il genere action/advenure, furono, e sono tutt’ora, la trama coinvolgente, il taglio cinematografico delle scene di gioco, le atmosfere sci-fi e soprattutto la giocabilità. Il titolo proponeva infatti un insieme di tipologie di gioco ben miscelate, fornendo in un unico “dischetto” sessioni d’azione, cooperazione, puzzle e avventura come mai nessun videogioco era riuscito a fare prima. Il tutto costruito in un sistema di schermate fisse composte da sfondi semi-statici e grafica poligonale in due dimensioni.
THE NEW WORLD
Tralasciando elogi e nostalgie, torniamo ai giorni nostri occupandoci di ciò che DotEmu ha perfezionato in Another World per iPhone e iPad. Oltre al nuovo restyling grafico, con possibilità di passare dalla veste grafica originale a quella nuova tramite una semplice gesture, il gioco è stato riadattato alle funzionalità touch dei dispositivi Apple implementando due tipologie di controlli.
Il primo, denominato TOUCH, non offre particolare facilità nel controllo del nostro alter ego, rendendo ancora più frustrante l’esperienza di gioco che richiede già di suo molta precisione e un tempismo perfetto. Il secondo sistema è invece il PAD virtuale, composto da una classica croce direzionale e un singolo tasto di azione (il tutto totalmente personalizzabile per quanto riguarda il posizionamento a schermo). Molto più naturale, intuitivo e comodo del precedente.
Passando alle altre novità, vanno nominate le due nuove difficoltà di gioco, ora sono infatti presenti, oltre quello originale (il DIFFICILE), il livello NORMALE e quello IMPOSSIBILE. Va ricordato che Another world è noto per la particolare difficoltà di gioco e per la facilità di cadere vittime ripetutamente di qualche trappola, enigma o nemico. Per aiutare i vecchi e nuovi giocatori nel raggiungimento dell’epilogo della storia è stato infatti implementato un nuovo sistema di checkpoint che garantisce uno scorrimento di gioco meno frustrante di quello originale.
Another World anche in questa nuova edizione mantiene ovviamente il vecchio stile di gioco dei titoli di un tempo, i quali non offrivano alcun tipo di aiuto per la soluzione di enigmi, donando all’esperienza di gioco il fascino del mistero nella ricerca e scoperta delle giuste azioni da compiere. Fascino che purtroppo alcuni videogiocatori più giovani potrebbero trovare tutt’altro che gratificante. Avvisiamo inoltre che la durata di gioco è abbastanza breve: Another World può essere completato in soli 40 minuti se si conoscono alla perfezione tutte le azioni da compiere per portare a termine le vicende di Lester. Durata che può invece aumentare notevolmente se non si è mai giocato a questo titolo o se si vogliono sbloccare tutti i 13 obiettivi compresi con il supporto al Game Center.
Come abbiamo già detto, il restauro grafico è di ottimo effetto, aggiungendo, soprattutto agli sfondi dei livelli, una maggiore definizione in stile disegno a mano. Ottimo anche il restyling delle musiche e gli effetti sonori, che ora risultano più nitidi che in passato. Male invece per quanto riguarda la localizzazione in italiano: seppur privo di dialoghi e sottotitoli, le traduzioni dei menù di gioco comprendono errori del tipo “Ontroduzione” o “Ayuto”. Niente che però vada ad incidere sulla comprensione della trama.
COMMENTO FINALE
Concludendo, Another World 20th Anniversary riesce ancora una volta,a distanza di 20 anni dall’uscita su Amiga, a regalare un’esperienza di gioco entusiasmante anche su dispositivi di ultima generazione Apple. Acquisto obbligatorio per tutti i videogiocatori che hanno apprezzato in passato una delle vecchie riedizioni e consigliato per i più giovani che vogliono invece aggiungere al proprio curriculum videoludico un titolo che ha fatto la storia dei videogiochi. Se siete invece portati per un approccio di gioco più casual e “vivete” di tutorial e livelli di gioco easy, forse Another World non farà per voi. Ma sappiatelo, sarebbe un vero peccato lasciarsi scappare questa perla.
Ecco il link per scaricare il gioco da App Store.
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