Il fenomeno Angry Birds ha assunto dimensioni esorbitanti: partito su iOS e Android, grazie ai quali ha davvero regalato ore e ore di divertimento a tutta l’utenza, il gioco ha raggiunto download pazzeschi fino ad arrivare su console; e non si può certo dire che la fortuna sia immeritata.
In una recente intervista di EDGE, il direttore creativo di Rovio, Jaakko Iisalo, ha spiegato che deve molto a Nintendo: non ci sono stati contatti diretti con nessun membro della compagnia, però le idee e il modo di operare della software house gli sono servite moltissimo durante la fase di sviluppo.
“Sono ancora fortemente ispirato – ha rivelato Iisalo – dai classici giochi ad 8 e 16-bit. Però, Shigeru Miyamoto e Nintendo sono stati molto influenti per me”.
E se pensate che sia la prima volta che la software house si sbilanci così tanto nei confronti della Grande N, vi sbagliate di grosso: nel 2011, per esempio, dichiarò sempre a EDGE di essere ossessionato dall’attività di Nintendo. Che in futuro collaboreranno insieme per qualche giochino di quelli sfiziosissimi? Tutto può essere, anche se, almeno per adesso, Big N ha ben altri settori da sistemare (con i mini-giochi sta andando benissimo: è con il resto dei titoli che ha qualche problema…).